venerdì 29 Marzo, 2024
17.6 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

L’accadde oggi di 8 anni fa: il Disastro di Fukushima

L’accadde oggi di 8 ann fa: il Disastro di Fukushima

Il Disastro di Fukushima.

Erano le 14:46 dell’11 Marzo quado la terra inizia a tremare in Giappone. Un epicentro identificato a 24 km dell’oceano Pacifico, tutto inizia a tremare per tre minuti lunghissimi. Un sisma dal valore di 9.0 della scala Richter. Fu una grande catastrofe quella del disastro di Fukushima. Un’immensa e grave situazione mette in ginocchio il popolo nipponico. Scatenato dal mare, la terza potenza economica del mondo mise in piano per discutere le scelte di tutto il Paese.

Tutto inizia a muoversi: i grattacieli, le case. Le persone iniziano a urlare per strade, o addirittura scappare. In quel momento sui loro volti, si riversava tutto il dolore, la paura e il terrore disegnato. Fu dall’epicentro che si formò un’onda anomala il quale superò i 10 metri che di consegueza, in pochi minuti distrusse le coste di Fukushima, Miyagi, Tohoku, Ibanaki, Sendai e Iwate. L’allerta ovviamente consentì alle persone di mettersi in salvo, ma non tutti trovarono scampo.

Colpiti una nave e due treni: uno tsunami che distrusse porti e ponti, per oltre 5 km. Altra scena disastrosa fu a Fujinuma, il quale il crollo della diga libera, un fiume d’acqua che cancellò l’intera città di Sukagawa.

Furono 15.703 morti accertate e 4.647 – questi i dati ufficiali delle vittime. I feriti 5.314. Secondo uno studio affrontato dopo, si evidenziarono gli effetti straordinari del terremoto sull’asse terrestre sulle coste del Giappone. Danni incolmabili, i quali il governo giapponese chiesa aiuto alla comunità internazionale.

Intanto, secondo le ultime stime, ancora oggi, i livelli di radiazioni partono da 5 a oltre 00 volte più alti rispetto al limite massimo raccomandato. Tali livelli rimarranno alti per altri decenni: un rischi per i cittadini, lavoratori e bambini

 

Valentina Maisto
Valentina Maisto
Appassionata di scrittura ha pubblicato vari racconti con diverse case editrici e da sempre sogna di diventare giornalista. Ma il suo sogno più grande è quello di poter pubblicare una sua antologia di racconti.