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Il diavolo veste Prada 2: in uscita il 1° maggio 2026

È stato confermato l’inizio delle riprese del sequel di uno dei film più glamour di sempre, Il diavolo veste Prada. L’annuncio è stato accompagnato da un teaser pubblicato su Instagram che mostra le iconiche décolleté rosse, simbolo del precedente film. Il film cult del 2006 riscosse molto successo incassando quasi 125 milioni di dollari negli Stati Uniti/Canada e oltre 326 milioni di dollari in tutto il mondo; inoltre si aggiudicò ben due nomination agli Oscar, quella per Meryl Streep come Miglior attrice protagonista e quella per Patricia Field per i Migliori costumi.

Questo sequel, la cui uscita nelle sale è prevista per il 1° maggio 2026, promette di fondere ironia e dramma proprio come il film precedente. La 20th Century Studios (di proprietà della Disney) ha inoltre confermato il ritorno del cast originale: Meryl Streep nei panni della spietata Miranda Priestly, Anne Hathaway in quelli della talentuosa giornalista Andy Sachs, Emily Blunt e Stanley Tucci. Al cast si aggiungerà un altro attore, Kenneth Branagh, un volto molto noto al grande pubblico soprattutto per la sua interpretazione di Hercule Poirot negli adattamenti degli ultimi anni dei romanzi di Agatha Christie. L’attore nel sequel de Il diavolo veste Prada interpreterà il marito di Miranda Priestly.

Il diavolo veste Prada 2, la trama e altre info

La trama non è ancora stata confermata ufficialmente, ma a quanto pare si concentrerebbe sulla crisi della carta stampata che anche la rivista di moda, Runaway, si ritroverà ad affrontare sotto la guida di Miranda Priestly. Al centro di tutto la riflessione sull’editoria come settore in trasformazione dove il digitale sta richiedendo sempre più spazio. Emily, l’ex assistente di Miranda, si ritrova a dirigere un gruppo di lusso da cui Runaway dipende per la pubblicità. Non è ancora chiaro invece quale sarà il ruolo di Andy Sachs che nel primo film lasciava la rivista per lavorare in un quotidiano. Ad occuparsi della regia sarà il regista del film precedente, David Frankel, mentre la sceneggiatura sarà firmata da Aline Brosh McKenna.