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Il complesso di San Vito a Marigliano

Il complesso di San Vito a Marigliano è uno dei luoghi più belli della nostra regione. Recentemente restaurato, il convento è tornato alla luce in tutto il suo splendore e bellezza. Il sito fa anche parte dei luoghi Fai. Ma ciò che lo rende davvero interessante è la sua antichissima storia.

Nel 1497 Alberto Carafa, conte di Marigliano, edificò la struttura accanto all’omonima chiesa. La chiesa di San Vito era molto famosa in quanto raccoglieva il sepolcro del Martire. La chiesa, ristrutturata dal conte, aveva tre navate. L’abside, dominata dal bel Crocifisso del XVII secolo, rispecchia perfettamente il modello cinquecentesco con il coro ligneo e la mensa centrale. Nella navata laterale, nella penultima campata, si trova la Tomba di San Vito.

La navata laterale inoltre termina con la cappella “d’Avenia”, del 1593. La cappella risalta grazie al bellissimo arco in piperno scolpito a grandi rosoni. La cappella ospita il monumento funebre di Antonio d’Avenia ed alcune lastre tombali con epigrafi un tempo ubicate sul pavimento. All’interno è presente un altroa splendida pala d’altare, attribuita a Decio Tramontano. La pala cinquecentesca raffigura la Madonna delle Grazie con alcuni Santi e il ritratto del Vicario capitolare Bartolomeo d’Avenia.

Ma all’interno della chiesa a colpire davvero il visitatore è la splendida immagine della “Madonna della Speranza”, posta alla sinistra dell’altare maggiore. Il dipinto, che arrivò a Marigliano il giorno di Pasqua del 1819, ha cambiato più volte collocazione fino ad arrivare a quella attuale.

Il quadro è un olio su tela e rappresenta la Vergine con sguardo sublime avvolta in un manto azzurro ricoperto di stelle d’oro che abbraccia con la destra il Bambino Divino. Il Bambino è posizionato su di una mensola lignea e mostra nella mano destra un piccolo cuore e nella sinistra una Crocetta. La Vergine, invece, con la sinistra regge un’ancora d’oro simbolo della speranza. Il tutto è coronato da due teste di angeli in adorazione. Una delle cose più teressanti del quadro è una scritta: “LA VERA MADRE DELLA SANTA SPERANZA”.

Solo nel corso dell’Ottocento la chiesa venne ampliata realizzando il convento. Nel 1840 fu costruito il secondo chiostro ed una nuova sezione che ospitava il nuovo refettorio e al secondo un ampio Seminario. L’angolo più suggestivo di tutto il complesso di San Vito a Marigliano è il chiostro, tipica costruzione conventuale, eretto nel 1497.

 

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.