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Il 27 agosto del 1858 : nasceva Giuseppe Peano

Il 27 agosto del 1858 nacque il celebre matematico italiano Giuseppe Peano.

Considerato il padre della logica matematica, ideò per tale disciplina un vero e proprio simbolismo volto a semplificare le espressioni. 

Una personalità importante non solo in ambito scientifico e matematico, ma anche linguistico. Peano infatti fu l’ideatore del latino sine flexione, una lingua ausiliaria internazionale derivata dalla semplificazione del latino classico.

Classificare e numerare i suoni delle varie lingue parlate, e costruire un alfabeto universale per scriverli, fu ritenuto un vero e proprio problema, di notevole entità.

Secondo quanto lo studioso stesso scrisse: “Per scrivere i segni della scrittura binaria sulla carta, la penna riesce incomoda. Col pennello già la scrittura binaria si manifesta più rapida della comune. Ma una grande rapidità si può ottenere con un’apposita macchina a scrivere. Quella che io ho costruita consta di 8 molle, disposte secondo i raggi di un ottagono regolare, fisse all’estremità esterna, e portanti all’estremità interna un timbro, che segna un raggio della stella costituente la scrittura binaria. Queste molle toccate direttamente col dito imprimono sulla carta i segni delle sillabe”.

27 agosto: nascita di un matematico-filosofo

Nel 1890 Giuseppe Peano, matematico, logico, docente presso l’Università e all’Accademia militare di Torino, scoprì una curva, una varietà apparentemente ad una dimensione, che ricopriva interamente un quadrato.

La tesi supportata dal matematico nato il 27 agosto, fortemente criticata, perchè in apparente contrapposizione con quanto già stabilito dai canonici metodi tradizionali, spianò la strada alla riconsiderazione e riformulazione del concetto di dimensione. Con la sua curva, Peano mostrò che la definizione di curva data precedentemente da un altro matematico (Jordan) fosse inadeguata perchè troppo ampia.

La capacità di lavoro di Peano ottenne degli ottimi risultati, ancora oggi presi in considerazione e sostenuti da ampie considerazioni scientifiche e talvolta anche linguistiche, ambito del quale lo studioso si occupò con fervore.

Lo studioso italiano procedeva per cooperazione tra le varie discipline e soprattutto senza porre limiti a nulla, sperimentando vari livelli e ambiti, senza classificare o categorizzare niente.

L’attività intensa della “scuola” che si forma con la sua guida produce un’importante azione di rinnovamento nell’istruzione secondaria, contribuendo allo sviluppo in Italia delle ricerche di Logica matematica.

Sono trascorsi tanti anni dalla nascita del matematico italiano, ma – quegli insegnamenti – sono ancora oggi validi, più che mai utilizzati, come base e cardine dei metodi scientifici che nella propria attuazione si rifanno agli studi del passato.