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Il 13 marzo venne scoperto Plutone

Il 13 marzo del 1930 viene scoperto Plutone; a scoprirlo l’astronomo americano Clyde Tombaugh.

Plutone ha una temperatura superficiale di -230°C, il nome fu scelto da Venetia Burney di Oxford, una bambina di soli undici anni che lo suggerì al nonno.

Considerato per anni il “nono pianeta”  Plutone, dalla scoperta del 13 marzo del 1930 fu chiamato il “pianeta nano”.

Tombaugh era un grande appassionato di astronomia e sin da bambini utilizzó telescopi amatoriali per osservare il cielo e fare schizzi. Nel suo lavoro, l’astronomo utilizzò una innovativa macchina che operava mediante un confronto tra lastre fotografiche utili a notare gli spostamenti rispetto allo sfondo delle stelle. Plutone fu scoperto proprio utilizzando quel metodo.

La notizia della scoperta di Plutone fu data tramite telegrafo all’Harvard College Observatory il 13 marzo, per far sì che essa coincidesse con il giorno di nascita di Lowell, colui che per primo studió l’esistenza di un nuovo pianeta, detto “pianeta x”.

In realtà, con tale espressione si indicava un pianeta al di là di Nettuno di cui venivano specificati anche orbita probabile e caratteristiche principali.

Dopo la scoperta, avvenuta il 15 marzo, il nuovo corpo celeste venne chiamato Plutone, divinità romana dell’oltretomba; le prime lettere del nome, PL, anche iniziali dell’astronomo Percival Lowell che per primo ne ipotizzò l’esistenza, costituiscono Il suo simbolo astronomico.

Per quanto concerne le specificità del pianeta, Plutone ha cinque satelliti noti, il più importante è Caronte.

Inoltre, in relazione ala sua magnitudine apparente, Plutone non può essere facilmente osservato con piccoli strumenti amatoriali, per osservarlo servono tecnologie piuttosto avanzate e specifiche.

Ricordiamo che Plutone si trova in media a una distanza di 6 miliardi di chilometri dalla Terra.

Qualche scienziato pensa che si possa trattare di un esopianeta, quindi esterno al sistema solare che poi lo avrebbe inglobato. Teoria, questa come altre avanzate nel corso degli anni, che non mette d’accordo tutti.

Una scoperta importante quella del 13 marzo, che ha chiarito sia che Plutone è il più grande tra i pianeti nani del sistema solare, sia che si tratta del secondo più massiccio, superato in questo caso solo da Eris.