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Il 13 marzo 1816 andò a fuoco uno dei simboli di Napoli

Il 13 marzo 1816 uno dei simboli culturali di Napoli, andò completamente distrutto a causa di un incendio. Si tratta del Teatro San Carlo, il più antico d’Europa.

L’incendio probabilmente fu scatenato da una lanterna lasciata accesa durante le prove di uno spettacolo. Le conseguenze dell’incendio furono devastanti, nonostante l’intervento dell’esercito e di molti cittadini che prontamente si attivarono per salvare la struttura.

Gli interni del teatro furono distrutti nella notte tra il 12 ed il 13 marzo, intatte solo le mura perimetrali, le fiamme non lasciarono scampo. La ricostruzione fu rapidissima, Ferdinando I costituì una commissione incaricata dei lavori, che furono affidati all’architetto Antonio Niccolini e in soli nove mesi i cittadini riebbero il simbolo della lirica partenopea ed europea.

Si racconta che la bellezza e la maestosità del Teatro San Carlo, fosse stupefacente già prima dell’incendio. Lo sfarzo dei suoi interni, ma anche l’acustica finissima e il grande contributo alla vita culturale della città sono elementi importantissimi che lo rendono ancora oggi un monumento molto amato e frequentato dai napoletani.

Ricordiamo che si tratta di una delle strutture liriche più famose al mondo, nonché una delle sale più capienti nel settore. Il San Carlo è uno dei teatri più capienti della penisola, e può ospitare più di duemila spettatori. Data le sue dimensioni, struttura e antichità è stato modello per i successivi teatri d’Europa.

“Non c’è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro ma ne dia la più pallida idea. Questa sala, ricostruita in trecento giorni, è un colpo di Stato. Essa garantisce al re, meglio della legge più perfetta, il favore popolare… Chi volesse farsi lapidare, non avrebbe che da trovarvi un difetto”, è una delle citazioni più famose sul Teatro San Carlo, pronunciata da Stendhal.

L’incendio che devastò il Teatro San Carlo si propagò nella notte del 12 febbraio 1816 e fu un vero e proprio “colpo al cuore” della città; con la struttura bruciava l’identità musicale, lirica e culturale di Napoli, del Teatro per eccellenza. Riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, il San Carlo è il luogo dove nacque la musica d’opera, costruita 41 anni prima della Scala di Milano e 55 prima di La Fenice di Venezia.