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giovedì, 21 Settembre 2023

IFA 2014

Da non perdere

Il cavo HDMI, quello DVI, e ancora quelli VGA, RCA, USB… tante sigle per altrettanti cavi che si intrecciano sulle nostre scrivanie, tra pc, agende e fogli volanti. Per non parlare di cavi ethernet e caricabatterie di ogni specie. Una vita a capire a cosa serve quel filo e dove bisogna collegare quell’altro. Insomma se il vostro sogno è quello di far scomparire tutti quei cavi, e non andare in panico nello scoprire che avete dimenticato il caricabatterie del vostro smartphone a casa, Intel ha la soluzione che fa per voi.

Kirk Skaugen durante la presentazione IFA 2014
Kirk Skaugen durante la presentazione IFA 2014



In occasione dell IFA 2014 di Berlino, Kirk Skaugen, vicepresidente della compagnia californiana ha presentato gli ambiziosi e futuristici piani dell’azienda, e le tecnologie che permetteranno di fare a meno dei cavi che collegano il computer a tutte le periferiche, display e alimentazione compresi. “Entro cinque anni ricaricheremo i nostri dispositivi attraverso l’aria. Quello che ci aspetta è un futuro miniaturizzato e senza fili.” ha annunciato Skaugen.

Le ricerche Intel infatti, promettono che già dal prossimo anno sarà possibile collegare più dispositivi al monitor sfruttando la WiDi (Wireless Display ndr.) ovvero una connessione wireless ad alta velocità che permetta la condivisione di più periferiche a un solo schermo. Lo stesso principio coinvolgerà anche il sistema di alimentazione delle batterie dei dispositivi portatili. Grazie alla nuova tecnologia, coadiuvata dalla resilienza magnetica, sarà possibile infatti ricaricare le batterie di qualsiasi apparecchio (smartphone, tablet, ecc) semplicemente appoggiandolo a una qualsiasi superficie dotata della nuova tecnologia.

Ma non è tutto. Skaugen ha ricordato che si stanno già sperimentando sensori per la ricarica wireless da inserire nelle lampadine, che ricaricheranno gli oggetti presenti nel loro fascio di luce. Per ora si parla solo di prototipi, ma stando alle previsioni della ‘casa americana’, entro cinque anni potremo ricaricare tutti i nostri dispotivi senza connetterli (almeno fisicamente) a nulla.

Eureka! Per tutti gli utenti di smartphone e simili, sempre alla ricerca di fonti di energia per ricaricare i propri dispositivi, si tratta di un sogno che si avvera. Ma non è tutto oro quello che luccica.
In effetti le tecnologie sopracitate presentano non pochi, sebbene ipotetici, problemi in campo di sicurezza informatica ma soprattutto, legati alla sovraesposizione alle onde elettromagnetiche, che potrebbero provocare diversi danni alla salute.
Aspettate ancora un po’ a tagliare tutti i fili che vi tengono attaccati alla tecnologia.

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