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giovedì, 28 Settembre 2023

I luoghi dell’abbandono: tra fascino e mistero

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Seppur nella maggior parte dei casi si trovino in rovina, la vista di luoghi abbandonati non può far altro che creare nell’animo grande fascino e sorprendente meraviglia.

Nonostante siano quasi sempre preceduti da tristi storie, città sommerse, paesi in rovina, parchi di divertimento abbandonati continuano a “vivere”, attirando non solo la curiosità della gente, ma vere e proprie ondate di turisti.

La città fantasma di Craco, sito turistico e set per numerosi film
La città fantasma di Craco, sito turistico e set per numerosi film

È questo il caso di quella che era Craco, cittadina italiana della provincia di Matera, in Basilicata. Di origine greca, e al centro dei moti rivoluzionari dell’Ottocento, a partire dal 1963 la città visse un progressivo abbandono, in seguito ad una grossa frana, seguita poi da una grossa alluvione del 1972 e al terremoto del 1980. Da quel momento, Craco, nonostante fosse ancora intatta, divenne una vera e propria città fantasma. Questo statuto però, in seguito a lavori per il recupero del 2011, ha permesso l’affluire di turisti – 5000 visite solo nel 2013 – interessati al fascino decadente del luogo, e ha ispirato molti registi, che hanno scelto Craco come location per i propri film.

Il suggestivo paesaggio della cittadina calabrese di Pentedattilo
Il suggestivo paesaggio della cittadina calabrese di Pentedattilo

Stessa sorte è toccata ad un altro paese del Sud-Italia: Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria. Anch’essa di fondazione greca, la città deve al suo nome alla particolare forma del monte su cui è costruita, che ricorda le dita di una mano (penta + daktilos = cinque dita). La città fu abbandonata in seguito ad uno spaventoso terremoto nel 1783, che danneggiò la stessa montagna causando il crollo di alcune “dita”. Dagli anni ottanta però si sono riavviate alcune attività artigianali e commerciali in seguito al progetto di recupero che ha coinvolto numerosi volontari da tutta l’Europa.

La bellezza del Vallone dei Mulini nel pieno della città di Sorrento
La bellezza del Vallone dei Mulini nel pieno della città di Sorrento

Di dimensioni ridotte ma non meno affascinante, è il Vallone dei Mulini, una delle gole su cui si erge la cittadina napoletana di Sorrento. Quello che si può ammirare affacciandosi direttamente dalla strada, è ciò che resta di un mulino per la macinazione del grano, facente parte di un complesso “industriale” del XVII secolo, che si estendeva fino al mare. Il luogo iniziò a decadere dal 1866 quando si decise di costruire Piazza Tasso, in sostituzione di un ponte che collegava la città al mare. Il complesso cessò di funzionare nei primi del Novecento a causa dell’aumento del tasso di umidità – 80% – che rendeva impossibile la vita umana, ma ha permesso il prosperare delle piante che, rigogliose, ormai ricoprono l’intera struttura.

Un pavimento sommerso del grande Parco Sommerso di Baia nel Golfo di Napoli
Un pavimento sommerso del grande Parco Sommerso di Baia nel Golfo di Napoli

Sempre in Campania, precisamente nel Golfo di Napoli, si trova uno dei più affascinanti “paesaggi abbandonati” d’Italia, composto dai numerosi parchi archeologici sommersi, a causa del lento fenomeno del bradisismo. Sul fondale marino è possibile ammirare numerosi resti di edifici risalenti all’età romana, come i tre templi di Venere, di Mercurio e di Diana, e la grande Villa di Pausylipon, per buona parte sommersa. Al giorno d’oggi l’area non è solo d’interesse archeologico, ma anche naturalistico grazie alla florida biodiversità che si è venuta a creare tra le rovine sommerse.

Il lugubre paesaggio dl "paese dei Balocchi" di Consonno
Il lugubre paesaggio dl “paese dei Balocchi” di Consonno

Dal fascino decadente è il paese di Consonno, in Provincia di Lecco. Acquistato da un imprenditore italiano nel 1962 per circa 22 miliardi di lire, il paese subì una radicale trasformazione volta a costruire una sorta di “Las Vegas” italiana con centri commerciali, hotel, parchi giochi e campi sportivi. Il progetto, dopo un breve entusiasmo iniziale, subì una forte battuta d’arresto a causa di una serie di frane che distrussero le vie di comunicazione con i paesi limitrofi. Da allora Consonno è una cittadina fantasma, sede di atti vandalici e di veri e propri rave party, che hanno distrutto buona parte della struttura. Tutt’ora il centro è in vendita per 12 milioni di euro, ma ancora non sono state presentate serie proposte per l’acquisto di tale località.

L'affascinante paesaggio del Lago di Resia con il suo campanile
L’affascinante paesaggio del Lago di Resia con il suo campanile

Di grande impatto è il paesaggio del Lago di Resia in Trentino Alto-Adige. Qui la costruzione di una diga ha unito i precedenti due laghi preesistenti, creando un lago lungo 6 km e largo 1 km, e sommergendo una gran parte del paese di Curon Venosta, il cui campanile del 1357 spunta ancora dalle acque del lago. In inverno, a causa del ghiaccio che si forma sul lago, la struttura è raggiungibile a piedi, e negli anni ha ispirato molte storie di fantasia: sembra che si riescano ancora a sentire le campane, anche se furono rimosse.

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