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venerdì, 2 Giugno 2023

I giorni di San Tommaso d’Aquino

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Tra i capolavori, riproduzioni virtuali in altissima risoluzione di Leonardo, Raffaello e Caravaggio, alla “Mostra Impossibile” oltre 1500 persone per il Primo maggio, memori dell’apertura straordinaria della cella appartenuta a San Tommaso d’Aquino. Il santo, venerato dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa luterana, viene considerato uno dei padri costitutivi della teologia e filosofia cristiana.

È attraverso il percorso della mostra, consolante rassegna dei dipinti dei maestri italiani, che ci si ritrova quasi subito dinanzi all’ingresso della cella restaurata. Un capolavoro scolpito da Matteo Bottiglieri, in cui viene raffigurato “il dottore della Chiesa”, fa da soglia alla piccola stanza riadattata a cappella, che sarà aperta ogni giorno dispari dalle 17:00 alle 20:00.

Una tela duecentesca rappresenta la Crocifissione davanti alla quale la tradizione vuole che il santo ebbe una visione di Cristo. Tra le reliquie un osso, l’omero, e il campanello che faceva suonare all’inizio di ogni sua lezione. Imperniata in quelle mura la sua devozione cristiana e quello che fu uno dei suoi capolavori maggiori, la “Summa theologiae”. Arrivato a Napoli appena quattordicenne, nel 1272-1273 fu chiamato da Carlo I d’Angiò per fondare a Napoli lo Studio generale, Facoltà di Teologia e da ‘eletto’ occupò le mura del convento di San Domenico Maggiore tra il 1272 e il 1274.

La mostra, realizzata dal Comune di Napoli in collaborazione con la Rai e l’Associazione Pietrasanta Polo Culturale, è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:00.

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