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I due Papi: Colangeli torna in scena nel ruolo di Ratzinger

“I due Papi” tornerà in scena dal 13 gennaio con due date al teatro Ciak di Roma e farà varie tappe tra cui Pescara, Campi Bisenzio, Latina, Lecce, Altamura e Benevento. Riprende quindi la tournée di quest’adattamento italiano diretto da Giancarlo Nicoletti della piece di Anthony McCarten, lo stesso spettacolo che nel 2019 è stato adattato in un film da Netflix, il famoso lungometraggio di Fernando Meirelles con Anthony Hopkins e Jonathan Pryce come protagonisti. Nell’adattamento italiano de “I due Papi” a interpretare il cardinale e futuro pontefice Juan Mario Bergoglio è Mariano Rigillo, mentre a prestare il volto a Benedetto XVI è Giorgio Colangeli che in un’intervista all’Ansa si è mostrato molto soddisfatto del suo ruolo. Infatti, a tal proposito ha dichiarato: “Tra i due Papi quello che sorprende di più è proprio Ratzinger. È anche un personaggio che vive un’evoluzione, perché sa cambiare idea nonostante le sue ferme convinzioni. A me piacciono i personaggi che sotto la buccia sono un po’ diversi da quanto ci si aspetti. All’inizio contavo di fare Bergoglio, che sentivo più congeniale. Ma poi ho letto il testo e tra i due Benedetto XVI è il personaggio più complesso e affascinante”.

L’attore ha poi raccontato il suo scoprire Ratzinger e le sue sfaccettature, anche quelle più celate: “recitarlo mi ha avvicinato a questa figura, perché anch’io come tanti l’avevo giudicato in modo affrettato e un po’ superficiale. Ho letto anche uno dei suoi libri e devo dire che con il suo modo di pensare mi ha affascinato ulteriormente. È un grand’uomo, un grande filosofo, teorico, ma la rappresentazione mediatica che ci impone di pensare che se non appari felice non esisti, non ce l’ha fatto conoscere nel suo autentico valore”.

Giorgio Colangeli ha raccontato nell’intervista anche il rapporto con il suo collega Mariano Rigillo, lodandone la professionalità: “Mariano è un gran signore del teatro, e non solo, ho un grande rispetto e una grande ammirazione per lui. Non ha nessuna rigidità, continua sempre a mettersi in gioco”.