19.9 C
Napoli
lunedì, 29 Maggio 2023

I droni anti-terremoto

Da non perdere

I droni ora diventano delle vere e proprie sentinelle anti-terremoto, con una strumentazione gps e delle telecamere incorporate ad altissima risoluzione, capaci di captare qualsivoglia immagine, anche in 3D. Riescono a monitorare le zone geologiche più a rischio con una precisione incredibile, analizzando le aree già colpite dal sisma e quelle in cui potrebbe nascerne uno nuovo.

A condurre le sperimentazioni in tal senso sono stati i ricercatori del Dipartimento di Geologia dell’Università di Milano-Bicocca, che nello specifico coordinano un gruppo di ricerca internazionale. I droni sono stati utilizzati dapprima in Islanda, nazione storicamente colpita da diversi terremoti di forte intensità, poi sono stati preparati per essere operativi nella prossima primavera sull’isola greca di Santorini, interessata da frequenti frane e rischi geologici legati ai vulcani.

Le immagini catturate dai droni vengono catalogate dai ricercatori in un vero e proprio foto-mosaico, mediante uno specifico software, che consente di riprodurre un modello 3D del terreno, dove è più facile localizzare le zone in cui si attesta la presenza di faglie e le fratture generate da terremoti passati.

Balza agli occhi il costo contenuto dell’utilizzo dei droni, rispetto a quello di aerei o elicotteri: questo permette di condurre le ricerche anche laddove ci fossero poche risorse economiche, come per esempio nei paesi i via di sviluppo, che hanno la necessità di fare prevenzione per i problemi geologici, ma che non possono finanziare progetti di monitoraggio geologico ad alto costo.

image_pdfimage_print

Ultimi articoli