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Il croccantino giusto

Scegliere il tipo di croccantini a cui affidare la crescita del proprio cane non è affatto semplice.

Su tutte le etichette compaiono le stesse promesse: pelo lucido, denti sani, feci inodore, alta digeribilità; ma basta fare una ricerca un po’ più approfondita per arrivare a comprendere che non sempre quelle che sono le aziende più conosciute debbano essere anche le migliori. Sul sito dell’Oipa Italia è possibile consultare la lista nera delle marche da boicottare, innanzitutto poiché definite cruelty. Queste aziende, infatti, testano il cibo degli animali sugli stessi animali; tali test non sono obbligatori per legge e studiano gli effetti delle crocchette su cani e gatti con malattie indotte in laboratorio. In secondo luogo perché gli ingredienti contenuti nei croccantini per i nostri animali non sono affatto salutari. Non ci sarà da meravigliarsi se nella lista nera ricorreranno i nomi delle aziende più conosciute e rinomate in tutta Italia (e non solo).

Ma veniamo al dunque, che caratteristiche deve avere il croccantino giusto?

  • Bisogna prima di tutto sapere che gli ingredienti non sono disposti a caso sulle etichette bensì in ordine di quantità, quindi il primo ingrediente che leggeremo sarà quello presente in maggiori quantità.
  • È preferibile che il primo ingrediente da leggere sulle etichette sia un qualsiasi tipo di carne e non un cereale.
  • Deve essere indicato il tipo di animale da cui proviene la carne; la dicitura carni e derivati, infatti, nella maggiore parte dei casi nasconde la presenza di materiale proveniente da teste, piume e altro.

Imparare a leggere le etichette eviterà di cadere in banali errori e assicurerà ai nostri fedeli amici pranzetti ottimi e genuini!