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Hub di Capodichino: lunghe attese e distanziamento pari a zero

Hub di Capodichino, l’intento è quello di incrementare e quindi velocizzare le dosi vaccinali da inoculare.

Certamente un intento nobile, se non fosse per i notevoli assembramenti che si registrano, soprattutto oggi, dinnanzi all’hab, in fase di pre-accettazione.

Sono numerosi i cittadini che attendono di poter accedere per ricevere la dose vaccinale, code lunghissime e distanziamento pressoché nullo.

Quanto accade si oppone nettamente alle norme vigenti che prevedono il divieto di assembramento all’interno dei bar ad esempio, ma anche nei ristoranti, fortemente penalizzati.

Il più grande hub vaccinale di Napoli, mette a disposizione 10.00 metri quadrati con 32 box e varie aree a disposizione dei cittadini.

Nonostante ciò gli spazi a disposizione non sono sufficienti e probabilmente a causa delle attese superiori alla media, e le fasce orarie da rispettare, gli assembramenti sono evidenti.

Si registrano infatti, code lunghe soprattutto nell’area dell’accettazione.

Inoltre, alcuni cittadini lamentano forti carenze e quindi attese di ore e ore anche nel momento dell’anamnesi, ossia durante il colloquio col medico che compila il questionario con i dati personali. Ricordiamo anche in questo caso, che la procedura potrebbe essere evitata, poiché ogni cittadino, quando si registra sulla piattaforma, già inserisce i propri dati.

Ciò che accade, è sotto gli occhi di tutti e in un clima di forte tensione sociale, non è assolutamente un bene.

Una cosa é certa, il virus corre e non soltanto quando si è seduti al bar o al ristorante. La pericolosità è uguale in ogni luogo, se non si rispettano le norme di distanziamento e di certo, attese così lunghe, senza il rispetto dei parametri minimi stabiliti dalla legge, sono un fattore di forte rischio.

Probabilmente potenziando i servizi di accoglienza e modificando il sistema di registrazione, si eviterebbero assembramenti.

I percorsi necessitano di una rivalutazione, misure correttive.

Hub di Capodichino: tra assembramenti e limitazioni

I cittadini da mesi sono chiamati a fare sacrifici, così come ristoratori, proprietari di bar, commercianti, la libertà è a livelli minimi, tra divieti e controlli mancati, tra situazioni estreme e politicanti che esprimono disaccordo per quelle norme che loro stessi votano.

In ogni parte d’Italia, in questo caso all’hub di Capodichino, con la situazione degenerata di stamattina, c’è bisogno di fare qualcosa. Ovviare e risolvere i problemi, per garantire la massima sicurezza a tutti.