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mercoledì, 4 Ottobre 2023

Higuaín: “L’incontro con Sarri mi ha cambiato. Felipe Melo? Non leggo i giornali”

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Alessandro Montano
Alessandro Montano
Aspirante giornalista sportivo distante un pallone dalla normalità. Crede in un Calcio fatto di domeniche in gradinata e di partite "sventurate" tra amici. Passione, divertimento e spirito di aggregazione la Trinità da rispettare. Sogna di diventare una delle grandi voci della comunicazione sportiva.

In questi giorni il Corriere della Sera ha incontrato il bomber partenopeo, Gonzalo Higuaín, sottoponendolo a una rapida intervista. Tanti gli argomenti trattati, dalle dichiarazioni di Felipe Melo, al rapporto con Maurizio Sarri. Ecco allora quanto evidenziato dallo staff del XXI SECOLO:

Ha visto la Gazzetta? 
“Non leggo i giornali”. 

Felipe Melo ha detto che per fermare lei bisogna menare. Reazioni? 
“Nessuna. Voglio giocare la partita come tutti e vincerla”. 

Se accade venite allo scoperto: lo scudetto è possibile? 
“No, è troppo presto per dirlo. Non sarà una giornata decisiva, ma importante sì perché vale il primo posto”.

Il Napoli ha vinto le ultime 7 in casa e lei ha segnato 8 gol su 10 al San Paolo: quanto conta l’effetto bolgia? 
“Quando i nostri tifosi sono con noi diventiamo ancora più forti. Noi abbiamo bisogno di loro e loro hanno bisogno di noi: questo è il tandem perfetto per lottare e per vincere”.

Higuain è l’attaccante più forte della A? 
“È una valutazione per gli altri, non per me. Sono ancora giovane, credo di poter ancora crescere e imparare, io ho in mente solo questo”.

Chi sono i suoi rivali?  
“Sono arrivati nuovi giocatori come Kalinic, Dzeko, Mandzukic e giornata dopo giornata stanno dimostrando cosa valgono”.

Nell’Inter troverà Icardi: può essere il suo erede?
“Non è da tutti avere 22 anni ed essere il capitano dell’Inter. Può ancora migliorare, dipende solo da lui”.  

In Napoli-Inter voi portate il bel gioco, loro muscoli, cinismo e organizzazione? 
“A me interessa solo il nostro gioco. Studieremo i loro video, ma dopo dobbiamo solo concentrarci nel fare quello che sappiamo”.

Il Napoli è Higuain-dipendente? Meglio: per sognare lo scudetto lei deve mantenere questa forma? 

“No, al 100%! Hanno giocato senza di me 6 o 7 partite e le hanno vinte. Però sognare è lecito e chi dice che non sogna lo scudetto dice una bugia. D’altra parte è anche vero quello che dice il mister: ragionare partita dopo partita”.

A proposito di Maurizio Sarri: come ha fatto a farle tornare il sorriso? L’anno scorso lei sembrava nervoso e quest’estate tentato dall’idea di andarsene. 
“Io e il mister abbiamo parlato a Dimaro e questo incontro mi ha cambiato, perché ho visto un uomo vero che dice a tutti quello che deve dire, me compreso. Non si deve essere troppo intelligenti per capire che lui ha avuto un ruolo nel mio miglioramento. Rispetto al fatto che l’anno scorso fossi più nervoso non lo condivido, è solo che i risultati ora sono migliori”.

Che cos’ha di speciale Sarri? 
“Si è dimostrato umile con tutti. Poi dice quello che pensa ed essere onesti è la cosa più importante. Magari non ti piace tutto quello che ti dice, ma quello che non ti piace te lo dice per farti migliorare”.

È un segnale di umiltà anche aver cambiato modulo ed essere passati al 4-3-3? È vero che avevate chiesto lo stesso anche a Benitez? 
“No, è l’allenatore che decide. E poi io non ero ancora arrivato, ma in ritiro Sarri sin dal primo giorno aveva provato anche il 4-3-3”.

Fonte: Corriere della Sera

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