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Henze Hans Werner: una vita tra Ischia e Napoli

Canti di viaggio è un suggestivo racconto di Henze Hans Werner, noto musicista e compositore tedesco, sulla sua permanenza tra Napoli e Ischia. Questo e altro ancora è racchiuso nelle memorie del musicista che, nella seconda metà degli anni ’50 del Novecento si trasferì nella città di Napoli insieme alla sua amica e scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann.

Henze tra Napoli ed Ischia

Il compositore tedesco scappò dalla Germania a causa della sua omosessualità dichiarata. Lasciata la Germania, decise di vivere in giro per l’Italia, stabilendosi in diverse città della Penisola, fino a quando, approdò a Napoli con la sua amica Bachmann.

La solida amicizia tra i due artisti, nacque ad Ischia, sull’isola verde che ha ospitato nel corso del tempo personaggi illustri, poeti, musicisti e artisti. Galeotta fu l’atmosfera suggestiva di Forio che nel 1953 fece li fece incontrare.

Forio diventò la sua seconda dimora e qui scrisse molte delle sue pagine più belle. Il compositore si stabilì precisamente in Via Cesotta, immerso in un ambiente rurale, nel quale il profumo inebriante dei fiori quasi stordiva.

A partire dal 1953, per tre anni, il musicista scelse come luogo prediletto, quello spazio incontaminato, divenuto poi, un vero e proprio laboratorio di creazione musicale.

L’isola del Golfo di Napoli, fu definita dal musicista tedesco, quale luogo incantevole ed incontaminato, dove poter diventare un unicum con la natura, col paesaggio e nel mentre comporre musica e parole.

Fu proprio durante questa prima fase della vita del compositore, che venne fuori una delle tematiche più importanti da egli spesso ribadita, ossia, la conquista della libertà d’espressione dell’individuo, connessa con l’identità e più in generale con la ricerca di schiettezza e genuità nelle relazioni sociali. 

La musica nata dalle suggestioni e dai colori dell’isola d’Ischia

Ricordiamo inoltre, che ad Ischia, Henze compose una delle sue opere più conosciute “König Hirsch”, capolavoro in tre atti. “Con una luna crescente avrei composto circondato da assordanti cicale, mentre con luna calante avrei riordinato tutto ciò che di nuovo avevo scritto”.  Scrisse in uno dei suoi diari, il compositore; un passo ancora oggi ricordato con tanto affetto, anche in ambito letterario, come una sublime “citazione poetica”.

Un’opera destinata a diventare fiore all’occhiello della produzione del celebre compositore tedesco, dalle idee sempre chiare e schiette.

La musica composta da Henze, continua a fluire nella prospettiva densa della modernità, esulando però dai dettagli talvolta troppo superficiali che la caratterizzano.  Complessa ed impegnativa, la sua produzione ha attraversato la seconda metà del Novecento, allietando generazioni.

Il tratto caratterizzante della bellezza “nascosta” nella produzione lirica del compositore tedesco, è quella suggestione che solo la Campania, in questo caso un’isola, Ischia, può regalare.

La musica vive anche attraverso i colori, gli stimoli, i rumori, identificandosi con ciò che ci circonda. Infatti, così è stato per diversi artisti, giunti a Napoli ed innamoratisi della città.