Anche gli sportivi sono tra i protagonisti della guerra in Ucraina. Il presidente Zelensky ne ha parlato in un colloquio con Thomas Bach.
Continua senza sosta la guerra tra Ucraina e Russia ed il bollettino dei morti peggiora giorno dopo giorno. Nella notte c’è stata una forte esplosione nella cittadina di Snizhne a 50 km sia da Donetsk che da Luhansk. La città è occupata da forze russe, non si conosce ancora il bollettino dei morti, ma l’esplosione ‘ha fatto grande rumore’ e c’è la ripresa video di questo tragico evento.
La guerra continua senza sosta e le forze russe avanzano nella maggior parte delle città ucraine. Mosca ha annunciato poco fa la conquista della città di Lugansk mentre l’Ucraina conferma che non si arrende e lotterà fino alla fine per il Donbass. Intanto la strage dei morti non si ferma.
Ucraina, Zelensky ‘fa la conta’ dei morti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach e rivela: “Un gran numero di atleti e sportivi ucraini sono entrati nell’esercito ucraino con lo scopo ben chiaro di difendere il proprio paese. Ben 89 atleti sono stati uccisi durante la guerra mentre 13 sono stati catturati e sono ormai ostaggi della Russia”.
Mentre la guerra avanza senza sosta Zelensky continua riguardo il discorso con Bach: “Oltre 100 mila atleti non possono allenarsi e non possono praticare il proprio sport, inoltre le infrastrutture dove gli atleti si allenano sono state distrutte”.