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Guerra: le ultime notizie dall’Ucraina

Dal 24 febbraio, 10 mesi fa, è in corso la guerra che vede protagonista la Russia, la quale ha invaso l’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin aveva previsto un’invasione semplice, veloce e con meno perdite possibili, sottovalutando la resistenza dell’Ucraina, la quale ha (e fa tutt’ora) rallentato l’esercito russo.

Nel corso dei mesi di guerra, il leader russo ha svariate volte annunciato che qualsiasi azione dell’Occidente nel voler sostenere l’Ucraina nella resistenza all’attacco russo, sarebbe sotto considerato un torto nei confronti della Russia. Ovviamente, il presidente Biden e tutti i Paesi appartenenti alla Nato, hanno fatto tutto il possibile per fornire aiuti all’Ucraina senza inasprire il rapporto con Vladimir Putin.

Anche se è difficile parlare di un “cessate un fuoco”, tutti i leader si stanno impegnando per mettere fine alla guerra e cercare di intavolare un dialogo diretto tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, il quale non considera “vittoria” se non si libera anche la Crimea dall’occupazione russa.

Intanto, la guerra continua, i missili, le bombe e la morte si abbatte sul paese ucraino, in particolare Kiev, a seguito di pesanti bombardamenti, si è ritrovata senza elettricità, quindi si sta lavorando per razionare l’energia elettrica in modo da distribuirla a tutti gli abitanti per tre ore al giorno. Invece, sotto attacco missilistico, Zaporizhzhia, grazie al quale è stato danneggiato un ospedale. In seguito alla piega ancora più violenta che sta prendendo il conflitto, un gruppo di senatori sta spingendo per trasferire in Ucraina i droni “Gray Eagle” in grado di portare missili Hellfire. Questo particolare sistema sarà d’aiuto alla difesa ucraina e merita di essere riconsiderato.

Secondo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, gli attacchi russi sarebbero più feroci, prendendo di mira i civili, privandoli di luce, acqua e cibo perché gli obiettivi prefissati da Putin non sono stati raggiunti. Complice anche chi è stato fatto idoneo al combattimento per questa guerra dalla mobilitazione parziale voluta dal presidente russo per sopperire alle pesanti perdite avute al suo esercito. Però non ci si è resi conto che la maggior parte sono persone che non sono adeguate e spesso, sono malati cronici.