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Soldato russo catturato, gli ucraini gli offrono cibo e gli fanno chiamare casa

La guerra in Ucraina è ormai giunta al settimo giorno. Le truppe russe hanno circondato i centri abitati nel sud-est del paese, a Kiev la popolazione si prepara a combattere in città. I soldati coinvolti sono migliaia, giovanissimi di poco più di vent’anni, combattono un conflitto brutale fatto di guerriglia urbana, colpi di mortaio e lancio di molotov. Molti cadono in battaglia, i morti tra le fila russe sono oltre 5000, altri vengono catturati dalle forze armate ucraine. Sono entrati in guerra senza saperlo, convinti che il loro ultimo servizio sarebbe stato un’esercitazione in Bielorussia. I ragazzi non di certo professionisti e non intenzionati a diventarlo si sono trovati in territorio ucraino a combattere una guerra che in pochi vogliono.

Numerose sono le storie riportate dai media di militari russi catturati dall’esercito ucraino. Le immagini colpiscono per l’età particolarmente giovane dei soldati. Come il caso dei ragazzi del dal 423° reggimento fucilieri di Yampol, unità militare 91701 fermati il primo giorno del conflitto. Rafik Rakhmankulov ha solo 19 anni ed è di Petrovka, città della Russia asiatica.

La guerra è orrore, sofferenza è l’evoluzione più brutale dell’individuo. Il nemico perde ogni sembianza umana e si trasforma in un mero obiettivo da neutralizzare. Ma in questo contesto, l’ultimo briciolo di umanità lotta per emergere. Proprio nelle ultime è stato diffuso sui canali ucraini il video di un giovanissimo soldato russo accolto da un gruppo di donne ucraine che lo rassicurano e prestano un telefono per mettersi in contatto con la famiglia. Evidentemente provato dai giorni di battaglia, confuso, spaventato, accetta il pranzo che gli viene offerto.

La scena conferma quanto raccontato dagli analisti americani, che descrivono l’esercito invasore come molto indebolito da questi intensi giorni di battaglia.

Oggi si terrà il second round di consultazioni nell’area di Belovezhskaya Pushcha nella regione di Brest in Bielorussia al confine con la Polonia. Le parti potrebbero definitivamente avvicinarsi e mettere fine al conflitto.