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Graduatoria personale ATA: slitta al 26 aprile il termine per inoltrare domanda

Il termine per la presentazione della domanda per l’inserimento e aggiornamento delle graduatorie di terza fascia per il personale ATA è stato spostato al 26 aprile.

Resta invariato il termine del 22 aprile per il conseguimento dei titoli e del servizio da inserire nella domanda. La decisione è arrivata a causa delle difficotà dovute alla pandemia che incorre nel nostro paese.

La decisione arriva in seguito alle ricieste di pogroga delle vaie associazioni sindacali, richieste che, però, sono state accolte solo in parte.

La richiesta dei sindacati di prorogare la scadenza era stata mossa dalla volontà di dare possibilità al maggior numero di aspiranti. Previste infatti oltre 4milioni di domande, che sarà possibile compilare trammite apposito format dal sito https://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm , di cui 2 milioni di nuovo inserimento.

Già nelle prime 24 ore, successive alla messa on line del bando, il sito aveva riportato oltre 80mila istanze.

Cosa cambia quindi rispetto al nuovo bando?

Sostanzialmente ora gli aspiranti hanno 4 giorni in più a disposizione per compilare e inviare la domanda per il concorso personale ATA terza fascia 2021. Domanda che, per essere maggiormente precisi   deve essere inviata esclusivamente in via telematica. I quattro giorni in più non saranno tuttavia utili per conseguire titoli da aggiungere titoli culturali valutabili al fine del punteggio.

Utile, però, la proroga anche a coloro i quali si siano resi conto di aver commesso qualche errore nell’invio. Sino al termine dato per la scadenza del bando sarà, infatti, possibile annullare la domanda precedente e inviarne una con le opportune modifiche.

Dato quanto affermato nel bando di concorso ( devreto 3 marzo 2021, n°50), e cioè che sono valutabili solo i tittoli culturali e di servizio conseguiti entro la data di scadenza delle domande, le varie etichette sindacali della scuola hanno chiesto al Miur di chiarire bene la cosa.
La dicitura del bando, infatti, avrebbe potuto creare fraintendimenti tali da, in caso di errore, creare presupposti per l’annulamento dell’istanza.
A tal fine il Ministero della pubblica istruzione ha aggiornato la sezione dedicata alle FAQ Miur sul concorso per chiarire questo punto, specificando che il provvedimento di proroga non fa riferimento ai titoli valutabili.