Gli Scavi di Pompei “regalano” una nuova sensazionale ed affascinante scoperta. Durante i lavori di scavo all’interno del Parco archeologico è venuta alla luce un’altra Villa dei Misteri, a dimostrazione, di quanto il Parco archeologico abbia ancora da rivelare.
Scavi di Pompei: un nuovo “tassello”
Si tratta di una sala per banchetti affrescata da un ciclo di pitture che raccontano l’iniziazione ai misteri dionisiaci, ossia legata all’ebrezza e allo stato di esaltazione dei sensi associato al Dio Dioniso; le baccanti sono raffigurate come danzatrici e cacciatrici. Il salone degli affreschi si trova a pochi metri da uno dei più importanti complessi termali privati rinvenuti nelle domus pompeiane, accanto ad un altro sfarzoso ambiente, il cosiddetto “Salone nero” .
Quella venuta alla luce è una “megalografia”, proprio come nella Villa dei Misteri.
In questo caso però si tratta dell’unica megalografia ritrovata all’interno del Parco archeologico di Pompei. La megalografia di Dioniso ritrovata nella villa, sarebbe datata tra gli anni Quaranta e Trenta avanti Cristo; ció significa che al momento dell’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo, il dipinto aveva già più di un secolo.
Il nuovo fregio trovato a Pompei, rispetto alla Villa dei Misteri aggiunge un altro tema all’immaginario dei rituali iniziatici di Dioniso: la caccia, evocata dalle baccanti cacciatrici, e da un piccolo fregio che rappresenta animali vivi e morti, tra i quali un cerbiatto, ma anche pesci e molluschi.
“La caccia delle baccanti di Dioniso, è una delle più amate tragedie dell’antichità e rappresenta una metafora per una vita sfrenata, estatica, che mira a qualcosa di diverso, di grande e di visibile, come dice il coro nel testo di Euripide”, ha spiegato il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.
L’ambiente riportato alla luce è visitabile da domani, sul sito ufficiale del Parco archeologico di Pompei è possibile prenotare una visita guidata.
Si potrà visitare il cantiere della Insula X della Regio IX dove è venuto alla luce il magnifico affresco. Una lunga serie di tesori, fino all’ultima scoperta, annunciata alla presenza del Ministro della cultura, Alessandro Giuli che ha sottolineato la bellezza e l’importanza storica del ritrovamento avvenuto durante i lavori di scavo a Pompei, parlando, sottolineando che: “la bellezza e la sapienza ancora una volta vincono su tutto e la luce della civiltà, che noi qui vediamo anche se il cielo oggi è un po’ coperto, ma la sentiamo, la avvertiamo, emana da questi affreschi, da questi ambienti straordinari, e può illuminare ancora le nostre vite e le nostre coscienze”.
Quella di Pompei è una scoperta talmente importante che Alberto Angela, questa sera, le ha dedicato una puntata speciale del suo programma “Ulisse”.
Un ritrovamento che aggiunge un nuovo tassello all’incredibile storia di Pompei, che grazie agli scavi condotti negli ultimi tempi, regala scoperte uniche.
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