Gli etruschi e il Mann è la nuova mostra in programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il Mann ha riaperto, dal 2 giugno, ovviamente con le dovute misure di sicurezza per i visitatori e per il personale. E per invogliare a frequentare il museo per tutta l’estate, ci saranno forti sconti fino al 31 dicembre 2020 sui biglietti.
La nuova mostra esposizione avrà ben seicento reperti, di cui almeno duecento saranno esposti per la prima volta proprio in occasione della mostra.
Si tratta di un’interessante mostra che ricostruisce circa sei secoli di questa civiltà, la cui grandezza derivava anche dal controllo delle risorse di due fertilissime pianure, quella padana del Nord e quella campana del Sud.
Quella in programma è un’esposizione che abbraccerà un arco temporale di circa sei secoli (dal X al IV secolo a.C.) e che cercherà di ricostruire le fondamenta storiche di questa popolazione.
L’itinerario della nuova visita prevede due sezioni: la prima, dal nome “Gli Etruschi in Campani”, che approfondisce la presenza dell’antica civiltà nel Mezzogiorno; mentre la seconda, intitolata “Gli Etruschi al Mann”, che mostra i materiali etrusco – italici che negli anni sono stati acquistati dal Mann.
Inoltre, in questa innovativa mostra, saranno presenti anche molti materiali proveniente dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; un esempio particolarmente interessante è l’intero corredo della Tomba Bernardini da Palestrina (676-650 a.C.); la tomba è una delle sepolture tra le più ricche e famose del mondo antico. Ancora, in mostra anche altri materiali provenienti dai depositi del Mann.
La mostra “Gli Etruschi e il Mann” è a cura del direttore Paolo Giulierini e dell’archeologo Valentino Nizzo, ed è promossa dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con l’organizzazione della casa editrice Electa, che, per l’appunto, si occupa anche di progettazione di mostre.