Stamattina all’alba più di 50 persone sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Napoli-Bagnoli del Comando Provinciale nei quartieri della Napoli “bene”, Posillipo e Chiaia e nelle isole di Capri, Ischia e Procida. Tra queste sono finiti in manette diversi professionisti, anche loro accusati di traffico e di spaccio di sostanze stupefacenti, più nello specifico di cocaina, con l’aggravante di finalità mafiose.
L’esecuzione da parte degli agenti delle ordinanze di custodia cautelare (che contemplano la reclusione in carcere, gli arresti domiciliari o l’obbligo di firma a seconda dei diversi responsabili – ndr) emesse dal GIP presso il Tribunale di Napoli è stata possibile in seguito agli sviluppi delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia napoletana. I Carabinieri hanno pertanto scoperto che il giro di coca nella Napoli bene aveva come base di rifornimento l’area Nord del napoletano, partendo dal comune di Melito di Napoli o da quello di Mugnano di Napoli; una volta ritirata nell’hinterland, dopo una serie di proverbiali ‘passaggi di mano’, la droga raggiungeva i quartieri di Chiaia e di Posillipo, dove di tacito accordo con alcuni affermati professionisti, da gioiellieri a imprenditori, era venuto a crearsi e a radicarsi profondamente un vero e proprio gruppo criminale che deteneva e ha detenuto fino a questo momento il ‘monopolio’ per la compravendita di sostanze stupefacenti. Stando ai dati emersi nel corso dell’inchiesta, avviata già nel settembre 2009 dalla Stazione dei Carabinieri di Napoli-Posillipo, l’agiata clientela delle zone di Chiaia e di Posillipo si è potuta così rifornire a lungo e indisturbata di sostanze stupefacenti che, tramite ordinazioni via telefono, le venivano consegnate direttamente a domicilio o nelle isole di Capri, Ischia e Procida.
Lungo tutto l’iter di recupero, di confezionamento e di vendita delle dosi di cocaina, spesso è capitato che gli stessi clienti si siano adoperati di persona pur di garantirsi maggiori quantitativi di droga: ne hanno così foraggiato economicamente l’acquisto all’ingrosso a patto di poter usufruire presso i loro fornitori di prezzi di favore sulla ‘mercanzia’ se non, in alcuni casi, di cessazioni gratuite. Pare inoltre che in molti tra loro si siano talora trasformati addirittura in spacciatori al fine di approvvigionare gli altri membri della Napoli bene. Il blitz contro il traffico e lo spaccio di cocaina operato questa mattina dai Carabinieri, pone dunque fine a uno di quei circoli viziosi che troppo spesso si ammantano di un’ostentata facciata di perbenismo ipocrita per garantirsi il pacifico proseguimento di loschi affari.