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Omicidio Giovanni Guarino, i 15enni fermati si dichiarano innocenti

Giovanni Guarino, 19 anni, è morto dopo essere stato accoltellato al luna park di Torre del Greco. Anche un suo amico, Nunzio Abbruzzese, è stato ferito nello scontro ma non è in pericolo di vita. Il trasporto all’ospedale Maresca d’urgenza, purtroppo, è stato inutile: Giovanni non ce l’ha fatta.

Per il suo omicidio, sono stati fermati due 15enni. Fino ad ora i due non avevano rilasciato alcuna dichiarazione. Dai loro profili social sono emersi video in cui sfoggiano armi, contano grandi somme di denaro e partecipano a feste alcoliche.

Giovanni Guarino ucciso al luna park: le dichiarazioni dei 15enni fermati

I due, fermati con l’accusa di omicidio, si sono dichiarati innocenti ed estranei ai fatti. “Noi siamo innocenti, siamo stati rapinati”, hanno raccontato nella loro versione dei fatti. Secondo i due giovanissimi, a scatenare la rissa sarebbe stata una rapina nei loro confronti in cui molte persone sono state coinvolte, tra cui Giovanni e Nunzio. I ladri volevano derubare i due 15enni di una catenina d’oro e di un orologio costoso. I due sostengono di non essere usciti armati e di non essere colpevoli della morte del 19enne.

Secondo i legali dei due ragazzi non ci sono prove della loro colpevolezza: “Non sono emerse testimonianze oculari utili alle indagini. Una delle due vittime ha dichiarato di non essere in grado di descrivere la persona che aveva in mano il coltello e che si è reso autore del suo ferimento e dell’uccisione del giovane Guarino ma escludendo che tra gli autori ci fosse uno dei due indagati. Un altro soggetto ascoltato, presente e amico delle vittime, ha affermato di non aver visto nulla di rilevante e di non essere in grado di descrivere gli autori del fatto”. 

Sono in corso le indagini per chiarire circostanze ed eventuali responsabilità riguardo l’omicidio di Giovanni, un ragazzo ricordato da tutti come educato e pacifico.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.