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Giovane ucraina morta nell’incendio a Napoli, è stato omicidio: fermato il compagno

Ci sono importanti aggiornamenti sulla caso di Anastasia Bondarenko, la donna ucraina di 23 anni morta in un incendio nella sua abitazione al civico 21 di Vico Sant’Antonio, nella zona di Borgo Sant’ Antonio nel centro storico di Napoli.

La giovane sarebbe stata vittima del suo compagno. Stamattina i Carabinieri della stazione di Borgo Loreto del centro cittadino hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura di Napoli nei confronti di Dmytro Trembach, cittadino ucraino, ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio.

Secondo quanto accertato dalle indagini, l’uomo avrebbe causato la morte della donna, alla quale era legato da un rapporto sentimentale, dando fuoco all’appartamento dove vivevamo la vittima, sua figlia di 5 anni.

La morte della giovane ucraina

Anastasia Bondarenko era arrivata in Italia da poco più di due mesi, e viveva nell’abitazione insieme alla figlia di 5 anni e altri connazionali. La giovane madre si trovava in bagno quando l’incendio è scoppiato in un cucinino adiacente ai servizi. Per riuscire a scappare avrebbe quindi dovuto attraversare le fiamme, trovandosi quindi intrappolata. La figlia invece si trovava dall’altra parte dell’appartamento e grazie all’intervento della convivente della madre e dei vigili del fuoco e riuscita a mettersi in salvo senza riportare ferite.