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I giorni della merla. Perché si chiamano così?

Oggi cominciano i cosiddetti “giorni della merla”. Gli ultimi 3 giorni di gennaio (alcuni spostano la triade dal 30 gennaio al primo febbraio) sono generalmente considerati i giorni più freddi dell’anno.

Essi sono denominati “giorni della merla” da un’antica leggenda secondo cui una merla dalle piume bianche, poiché il freddo di gennaio stentava ad arrivare, si prese gioco del primo mese dell’anno. Questi per vendicarsi chiese in prestito 3 giorni a febbraio (una volta gennaio durava 28 giorni) scatenando un forte gelo sulla Terra. Così la merla cercò riparo in un caminetto e riuscì a salvarsi, salvo però sporcare le sue piume che divennero nere.

Ovviamente si tratta di una leggenda che non poggia su basi scientifiche per asserire che questi siano i giorni più freddi dell’anno. Tant’è che spesso questa tradizione non viene rispettata ma, stando alle previsioni meteorologiche, per il 2019 le cose potrebbero cambiare. Infatti è prevista neve nell’area Centro-Settentrionale e un’ondata di gelo in arrivo dal Nord Europa.

Le statistiche dell’ultimo decennio rivelano che i giorni più freddi siano stati o i primi di gennaio, oppure la seconda o terza decade di febbraio. Chissà che per quest’anno questa recente tendenza possa essere ribaltata.

Inoltre esiste un’altra credenza popolare secondo cui a dei “giorni della merla” molto freddi segua una mite primavera. In caso contrario la primavera tarderà ad arrivare.

Insomma staremo a vedere e terremo sott’occhio la situazione climatica per aggiornare le statistiche ed osservare se il detto popolare per quest’anno abbia ragione o meno.