Ogni anno il 23 agosto si celebra la Giornata Mondiale della commemorazione per la tratta degli schiavi e della sua abolizione. Questa è una giornata importantissima, dove almeno qualche minuto va speso nel ricordo.
La Giornata ha inizio nella notte fra il 22 e il 23 agosto dell’anno 1791, a Santo Domingo (Haiti e Repubblica Domenicana), in quella notte si diede avvio alla rivolta che ha avuto un ruolo cruciale nell’abolizione della tratta degli schiavi.
Questa giornata porta con sè una grande ferita e celebrarla è un omaggio a tutti i popoli implicati nella tragedia della tratta degli schiavi. Insieme agli obiettivi di “The Slave Route” (iniziativa dell’Unesco lanciata ufficialmente nel 1994), la giornata ha come scopo spronare alla riflessione collettiva su conseguenze: storiche, culturali, sociali di questa grandissima tragedia.
Il Direttore generale dell’UNESCO invita i Ministri della Cultura degli Stati Membri ad organizzare un giorno all’anno eventi che possano coinvolgere: storici, insegnanti, adulti, ragazzi. Creando una consapevolezza e riflessione, dando a questa giornata un vero e proprio significato concreto e non solo un segno sul calendario.
Messaggio da Audrey Azoulay, direttore generale dell’Organizzazione per le Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura: “Il 23 agosto onoriamo la memoria di uomini e donne che a Santo Domingo nel 1791 si ribellarono e aprirono la strada alla fine della schiavitù e alla disumanizzazione. Onoriamo la loro memoria e quella di tutte le altre vittime della tratta degli schiavi e della schiavitù.
Una volta per tutte, è tempo di abolire lo sfruttamento umano e di riconoscere l’uguale e incondizionata dignità di ogni individuo sulla Terra. Oggi, e ogni 23 agosto, ricordiamo le vittime e i combattenti per la libertà del passato in modo che possano ispirare le generazioni future e costruire società giuste.”
Con queste parole possiamo in questa giornata mondiale ricordare, riflettere e capire la grande tragedia della tratta degli schiavi.