venerdì 19 Aprile, 2024
16 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Giornalista italiano colpito durante l’attacco di un drone a Kherson

La guerra va raccontata, lo sa bene chi oggi è impegnato in prima linea sul fonte ucraino. Eppure la scritta “Press” non costituisce uno scudo come oggi racconta la cronaca del ferimento del giornalista italiano Corrado Zunino.

Zuino, inviato come reporter di Repubblica, in Ucraina è stato infatti oggi vittima di un attacco con drone nella regione di Kherson.

Il giornalista italiano, rimasto fortunatamente ferito lievemente ad una spalla, era in compagnia del suo interprete ucraino Bogdan Bitik, che non ha avuto ugual fortuna.

Bitik, infatti, ha perso la vita.

L’annuncio di quanto accaduto arriva da un twitt dello stesso Zuino, ecco le sue parole:

In viaggio da Kherson verso Odessa. Sto bene, ho una ferita alla spalla destra, sfiorata dal proiettile che ha centrato il mio grande amico Bogdan. Credo sia morto, all’inizio del Ponte di Kherson. Un dolore infinito. Avevo il giubbotto con la scritta Press“.

Attimi atroci quelli vissuti dal giornalista che al telefono con la sua redazione racconta come in un attimo una zona dove non c’erano combattimenti si sia trasformata nel teatro di un vero e proprio attacco, che ha portato alla morte di un collega che per Zuino era anche e soprattutto un grande amico.

Racconta di come si sia messo in salvo strisciando verso l’auto di un civile e del dolore provato alla mancanza di risposte da parte di Bogdan, la consapevolezza della sua morte.

Eppure erano entrambi riconoscibili come membri della stampa, il loro giubbotto con la scritta “press” ben visibile, a quanto pare non è bastato.

Giornalista italiano ferito: le parole della Farnesina

Dalla Farnesina sono state confermate le notizie rassicuranti sulla salute del reporter, inoltre si è sottolineato che Zuino sta sta ricevendo l’assistenza dell’ambasciata italiana a Kiev.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha informato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dell’accaduto e ha confermato di aver ricevuto la massima collaborazione delle autorità ucraine dopo aver parlato con il suo omologo Dmitro Kuleba, in queste ore a Roma ospite della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina.