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Giorgio Punzo: ornitologo, studioso e filosofo italiano

Giorgio Punzo, nato a Napoli il 29 maggio del 1911, è stato un etologo, naturalista e filosofo italiano.

Oggi 29 maggio, ricorre il giorno di nascita di colui che tra gli studiosi in ambito scientifico e filosofico, rappresenta ancora oggi un orgoglio, soprattutto per Napoli, dove nacque e visse.

In un suo diario, il famosissimo professor Punzo, annotò che la passione per la natura e per le scienze, nascesse alla vista di un giardino meraviglioso che suo nonno, aveva fatto costruire in una villa a Posillipo.

“Un giardino incantato” scriveva Punzo, con aria luminosa, cielo e mare azzurri, animato dal melodico canto degli uccelli.

Giorgio Punzo: pensatore, conoscitore e studioso analitico

Giorgio Punzo, conseguì la laurea in filosofia scolastica nel 1933 presso l’istituto religioso di Villa Melecrinis a Napoli, discutendo una tesi sulla morale espressa in Immanuel Kant; decise poi di proseguire gli studi, iscrivendosi alla Facoltà di Scienze Biologiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Successivamente, nel 1938, Punzo si laureò a pieni voti in Scienze Naturali, con una tesi in erpetologia sul sistema nervoso dei serpenti.

Un passaggio molto importante della vita professionale di Giorgio Punzo, fu la fondazione, nel 1965, della LENACDU, ossia la Lega Nazionale Contro la Distruzione degli Uccelli, poi diventata LIPU.

L’ambito pedagogico come strumento di formazione

Gli studi di Giorgio Punzo, diversificati tra loro, sono ancora oggi molto apprezzati, nonostante siano trascorsi quindi anni dalla sua morte. 

Attento conoscitore della natura, pensatore e studioso delle lingue, dedicò molto tempo allo studio della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Giorgio Punzo, nel corso del tempo, si occupò anche dell’ambito pedagogico, come strumento cardine dell’educazione dei ragazzi. Secondo lo studioso napoletano, l’approccio pedagogico è fondamentale, soprattutto durante l’adolescenza, per plasmare il “fanciullo”, indicandogli la strada giusta da seguire.

In relazione a ciò, secondo lo studioso, ogni ragazzo dovrebbe essere educato alla bellezza e al riconoscimento della stessa, per far sì che, attraverso lo studio o anche semplicemente l’osservazione della natura, possa sviluppare una propria identità; collegando tale pensiero con  l’assetto filosofico, Giorgio Punzo, sviluppò il concetto di “religione assoluta”, intesa come elemento distintivo, capace di relazionarsi con altre forme di vita, e sprigionare una propria individualità.

Gli anni a Vivara e la morte a Napoli

Ricordiamo che lo studioso Giorgio Punzo, nato il 29 maggio del 1911, trascorse circa sedici anni sull’isolotto di Vivara, tanto da meritarsi l’appellativo di  “vecchio guardiano del verde isolotto”. 

A Vivara, Punzo, studiò con entusiasmo, gli aspetti naturali, contribuendo a  preservar l’immenso patrimonio ambientale tipico dell’isolotto.

Proprio in relazione all’impegno proferito a favore di Vivara, e soprattutto,  come riconoscimento per aver reso vivo l’isolotto, ottenne nel 1991 il “Premio Mediterraneo” conferitogli da un’agenzia dell’ONU.

Giorgio Punzo si spense a Napoli, il 1° marzo del 2005, lasciando un grande vuoto in chi lo ha conosciuto e in quanti hanno appreso le sue nozioni, ma anche un piacevolissimo ed intenso ricordo, che celebriamo, ricordandolo oggi, 29 maggio, giorno della sua nascita.