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Giorgio Armani verso la sostenibilità ambientale

Giorgio Armani verso la sostenibilità, sempre più green e sempre più ambientalista. Lo stilista e imprenditore di Piacenza, fondatore di uno dei più importanti marchi nel campo della moda, si mostra sempre più innovativo nei riguardi della sostenibilità ambientale. Giorgio Armani ha affermato “L’impegno per la sostenibilità dev’essere a 360 gradi”.

87 anni d’avanguardia, dà il “buon esempio” ai suoi colleghi molto più giovani di lui. Armani per la salvaguardia dell’ambiente si è voluto impegnare in prima persona. Portare il suo Gruppo a dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030. Ridurre del 42% entro il 2029 (rispetto al 2019) le emissioni causate dall’acquisto dei beni e servizi.

Gli obiettivi di Armani per la sostenibilità sono stati approvati dalla “Science Based Targets initiative” definita come “ambiziosa azione aziendale per il clima”, la quale collabora anche con “World Wide Fund for Nature” (wwf).

L’azione aziendale incoraggia e dà una certificazione per le imprese che si impegnano alla riduzione di emissioni di gas serra.

Giorgio Armani verso la sostenibilità afferma: “Il contrasto ai cambiamenti climatici è un impegno molto complesso che richiede grandissima dedizione e che deve riguardare l’intero processo produttivo. Il concetto di sostenibilità, infatti, va adottato a 360 gradi, producendo meno e in maniera migliore, selezionando le materie prime a basso impatto ambientale.

Tutto questo cercando sempre di essere innovativi e soprattutto processi innovativi, riducendo sprechi e scarti, utilizzando fonti di energia rinnovabili. E in questo modo diminuendo le emissioni dannose per il pianeta.”

Conclude dicendo: “Sono particolarmente orgoglioso di questo importante passo che testimonia la volontà del nostro ‘Gruppo’ di proseguire con determinazione il percorso già intrapreso.”

Armani deve essere preso come esempio e come grande fonte d’ispirazione per i suoi colleghi. Un appello alle altre grandissime imprese e famosissimi marchi di seguire e proseguire sulla scia di Armani. Bisognerebbe lavorare in questo settore (e non solo) sempre con stile, innovazione, eleganza e sostenibilità ambientale.