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Gioco autonomo, fondamentale per la crescita del bambino

Se i vostri bambini amano passare tutto il giorno davanti allo schermo di una tv o di uno smartphone, è giunto il momento di insegnare loro il gioco autonomo. Il bambino che riesce a  giocare in totale autonomia sviluppa più facilmente la sua creatività ed amplia le sue conoscenze. Non bisogna dimenticare infatti che il cervello del bambino sta sviluppando la sua intelligenza emotiva e lo sta facendo attraverso la sperimentazione con il mondo reale, non con quello virtuale. Inoltre in questo modo il bambino può imparare ad autoregolarsi, a migliorare la concentrazione, a capire i propri limiti.

Il genitore: guida nel gioco autonomo

Come possiamo però farlo capire al bambino? La cosa fondamentale è che il genitore assuma un ruolo autorevole. Permettere ai figli di giocare da soli è il regalo migliore che si possa fare. Il genitore dev’essere convinto e non deve cedere alle prime lamentele dei bambini laddove richiedano di nuovo lo smartphone. Il genitore ha inoltre un compito fondamentale, assumere il ruolo di guida nel gioco autonomo. Questa guida imposta il gioco, fa da veglia e dopo un pò può allontanarsi permettendo al bambino di continuare autonomamente.

Vegliare sì, giudicare no

Nel gioco il genitore funge anche da supporto. L’adulto deve intervenire, se il bambino lo richiede. L’importante è che l’adulto non giudichi mai il gioco. Frasi del tipo “è bello, brutto, è giusto o sbagliato” possono inibire la creatività e lo sviluppo emotivo del piccolo. E’ fondamentale dunque permettere loro di giocare secondo proprie regole, dando spazio alla loro creatività.

Gioco autonomo: quali input dare

I giochi che possono stimolare molto la creatività sono i giochi manuali. Fare un disegno e colorarlo, creare una collana di pasta, dare vita con delle pietre ad un piccolo manufatto, utilizzare dei tessuti per creare qualcosa. La cosa più importante è che l’attività manuale sia adatta all’età del bambino, ovvero che possano svolgere il lavoro in totale autonomia. Inoltre sembra importante riuscire a riscoprire giochi già utilizzati che magari il bambino ha accantonato in passato. Solo così il piccolo potrà capire meglio il valore delle cose che possiede. Qualsiasi gioco si voglia intraprendere l’importante è che il genitore dia l’input e lasci il piccolo in totale libertà di movimento.

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.