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sabato, 2 Dicembre 2023

Battipaglia, va in ospedale a causa di un malore e viene dimesso: muore a casa

Va in ospedale per un forte dolore al petto ma viene dimesso: Gino Granese muore poche ore dopo a casa sua, stroncato da un infarto. Aperta un'inchiesta

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Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.

Tragedia a Battipaglia: Gino Granese, 48 anni, è morto a causa di un malore. Si era recato in ospedale con un forte dolore al petto ma è stato dimesso poco tempo dopo. L’uomo è tornato a casa, dopo la breve sosta in ospedale, e purtroppo non ce l’ha fatta. È stato stroncato da un infarto all’interno della sua abitazione.

Gino Granese, dimesso poche ore prima, è spirato a casa sua: i suoi familiari hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. La Procura della Repubblica di Salerno ha aperto, di conseguenza, un’inchiesta sulle circostanze della sua morte.

Il 48enne si è sentito male nella notte tra il 15 e il 16 marzo. Ha accusato un forte dolore al petto e per questo si è recato al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Speranza”. Arrivato al nosocomio, viene sottoposto ad una serie di controlli ed accertamenti ma il personale medico decide di non optare per il ricovero.

Una volta tornato a casa, però, Gino viene stroncato da un infarto che non gli lascia scampo. La madre anziana, che viveva con lui, prova a dare l’allarme ma per il 48enne ormai è troppo tardi. È morto nella sua abitazione a Battipaglia, in via De Nicola, il 16 marzo. La salma è sotto sequestro e sarà sottoposta ad esame autoptico.

La Procura di Salerno avrà il dovere di rispondere a tutti gli interrogativi sollevati dalla morte in casa di Gino: “Perché è stato dimesso? Gli esami in ospedale non hanno dato segnali riguardo l’infarto imminente?“, si chiedono i familiari sconvolti dalla sua scomparsa.

La prematura scomparsa di Gino in tragiche circostanze ha sconvolto parenti, amici e familiari. In attesa che la morte improvvisa di Gino sia sottoposta all’indagine della Procura, la comunità di Battipaglia si stringe intorno alla famiglia. Molti i messaggi di solidarietà e cordoglio per Gino sui social.

 

 

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