Sembrava stesse per accadere di nuovo, come quando nel 1940, a distanza di quasi 80 anni, le Olimpiadi furono cancellate a causa della guerra.
Infatti, a pochi mesi dall’inizio si era temuto, a causa del dilagare del virus che ormai è divenuto di portata globale e dello stesso Donald Trump, presidente degli Stati Uniti D’America, che aveva chiesto di rinviare di un anno le Olimpiadi, che questo potesse realmente succedere.
A creare scompiglio vi sono state anche alcune dichiarazioni sfuggite ad uno dei membri del Comitato organizzatore dei Giochi di Tokyo: “Niente, non ce la potremo fare. Le Olimpiadi saltano, se ne parla tra un anno, forse due. Ma chissà, magari dovremo annullarle del tutto.”
Questa frase ha fatto immediatamente il giro del mondo grazie all’ausilio di svariati media, tanto da portare il presidente del Comitato organizzatore a porre rimedio tramite un comunicato a giornali e televisione: “I Giochi si faranno. Qualsiasi altra voce è priva di fondamento“
Invece, ancora una volta il premier giapponese Shinzo Abe ribadisce: “I Giochi Olimpici si terranno come previsto. Abbiamo fatto il massimo perché sia un’Olimpiade di successo e stiamo lavorando fianco a fianco col Cio e l’Oms.”
In merito all’emergenza coronavirus che ha più volte messo a rischio rinvio o cancellazione i Giochi Olimpiaci, il premier dichiara: “In Giappone non c’è stata una diffusione esplosiva anche se ovviamente non possiamo ancora abbassare la guardia.”
Non vi è da preoccuparsi nemmeno per la staffetta della torcia olimpica, interrotta ieri in Grecia, dopo essere stata accesa con una cerimonia ridimensionata per rispettare tutti i protocolli in merito al coronavirus, e che dovrebbe partire il 26 marzo in Giappone, dalla Prefettura di Fukushima.
Il premier giapponese spera di essere presente in questa occasione: “Conto di assistervi.”
Proprio a tal proposito, la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, ha aggiunto: “Stiamo adottando le misure necessarie per contrastare l’infezione.”