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Gatti: i differenti modi di comunicare

I gatti hanno un proprio linguaggio comunicativo.

Come possiamo comprendere i loro segnali? Ecco alcuni comportamenti che possono farci capire cosa vogliono dirci i nostri amici felini.

GRAFFIARE: quando un gatto graffia un oggetto non lo fa solo per mantenere le unghie in efficienza, ma così facendo vuole lasciare un segno della propria presenza. Il segnale che lascia, oltre che visivo è anche olfattivo per la presenza di ghiandole sudoripare presenti sui polpastrelli.

MARCATURA DEL TERRITORIO CON LE URINE: il gatto normalmente urina in posizione accovaciata ma quando vuole marcare il territorio con l’odore della propria urina resta in piedi rivolgendo il posteriore all’oggetto da marcare. Durante l’emissione dell’urina muove velocemente la coda verso il cielo e successivamente non ricopre le proprie deiezioni. In alcuni casi la marcatura del territorio può essere fatta per impronta delle ghiandole perianali senza spruzzare l’urina.

COMUNICAZIONE CON LA CODA: i gatti comunicano le loro esigenze e i loro stati d’animo in differenti modi. Tra di essi sicuramente il più importante è il linguaggio del corpo e in particolare della coda. Decifrare questi messaggi è molto importante per riuscire ad instaurare un rapporto speciale con il proprio gatto e comunicare con lui.

TERRITORIALITÀ: in luoghi liberi il territorio di un gatto può arrivare ad un ettaro e si sovrappone al suo territorio di caccia. In città i limiti sono le pareti di casa ed anche se il nostro gatto non deve cacciare lo difenderà da intrusioni. I gatti, in particolare i maschi usano l’urina per marcare il territorio. Raramente usato anche dalle femmine. Lo stimolo ad esibire questo comportamento, di solito, è la minaccia del territorio raffigurata quasi sempre dalla presenza di un nuovo soggetto o dalla presenza in casa di persone che a loro insaputa, veicolano l’odore di qualche altro gatto.

LE FUSA: il meccanismo con cui vengono fatte non é ancora ben chiaro ma pare che derivi da rapide contrazioni dei muscoli della laringe e del diaframma. Esse si manifestano nei gatti già dopo la prima settimana di vita e li accompagnano per sempre. È il loro modo di manifestare contentezza, tenerezza e soddisfazione.

AFFETTUOSITÀ: I gatti amano gli esseri umani molto più di quanto immaginiamo.

A differenza dei cani, i gatti non accolgono il loro padrone scodinzolando o offrendogli baci sdolcinati, ma questo non vuol dire che non nutrano un affetto sincero nei suoi confronti. Semplicemente, lo esprimono in modo più sottile. Tutto ciò che serve per decifrare i loro comportamenti è riuscire a comprendere il linguaggio del corpo felino.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.