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Gargano, incendio drammatico: a fuoco 500 ettari

Torna l’incubo incendi sul Gargano, dove, da ieri sera, stanno bruciano vaste porzioni di territorio, con la complicità anche dei venti molto caldi e secchi di matrice nord-africana. Non trascurabile il fatto che, alle ore 22/23 di ieri, le temperature versavano ancora oltre i 30°C su gran parte del Gargano, specie in prossimità della costa. Da ormai 12 ore le fiamme tra Ischitella e Vico del Gargano sono inarrestabili, ed, in alcuni casi, s’inerpicano fino ai 20 metri d’altezza.

Stando alle dichiarazioni di un notiziario locale, due velivoli canadair, che sorvolano incessantemente la zona, stanno effettuando il rilascio di decine di bombe d’acqua e liquido ritardante per contrastare la linea del fuoco che insiste in località ‘Mannarelle‘, tra Vico del Gargano e Ischitella. Il rogo è costantemente alimentato dal vento. Non è possibile quantificare l’estensione dell’area interessata dalle fiamme. Un elicottero dei pompieri ha effettuato una ricognizione dall’alto dei luoghi per la stima degli ettari di vegetazione bruciati dalle fiamme e la quantificazione dell’estensione dell’area interessata. L’odore di bruciato ed il fumo hanno raggiunto anche i litorali, causando attimi di panico tra i turisti.

Le operazioni di spegnimento sono tutt’ora in corso, ma il rogo non è ancora stato domato. Nella tarda serata di ieri è stato necessario far evacuare, a scopo precauzionale, almeno una dozzina di abitazioni che si trovano nella zona industriale di Vico del Gargano. Rientrate in loco all’alba di questa mattina.

Sul posto stanno operando decine di mezzi dei vigili del fuoco ed il Dos (Direttore operazioni spegnimento), gli uomini dell’Arif, Carabinieri Forestali, Giacche Verdi e i volontari di Protezione Civile ‘Pegaso’ da Vieste.

“Prestare attenzione al fumo che invade la strada che da Vico porta ad Ischitella“, questo l’alert emanato dalla Giacche Verdi del Gargano, agli automobilisti in transito. La colonna di fumo è ben visibile da ogni zona costiera ma anche dai comuni interni alla Montagna del Sole. “Sembra un’eruzione vulcanica“, così hanno commentato la densa nube nera che ha reso l’aria irrespirabile, i turisti impauriti.

Difficile accertare la natura delle fiamme, chi sta indagando sta facendo le proprie valutazioni. L’incendio ha interessato una zona molto verde“. Lo ha dichiarato Luigi Diaferio, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia, impegnato nel monitoraggio costante dell’evoluzione del rogo. “Abbiamo constatato che c’erano più fronti del fuoco“, conferma Diaferio. “Il vento che si è alzato ha spinto la scorsa notte l’incendio fino alla statale. Ora la situazione sembra essere sotto controllo, ma il patrimonio disperso è significativo. Abbiamo stimato circa 400 ettari distrutti dalle fiamme, ma sapremo essere più precisi solo dopo gli accertamenti tecnici“.