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Frutti di mare, scatta l’allarme trasporto

Frutti di mare è allarme: bloccato il trasporto di cozze e vongole prodotte in Sardegna per il blocco dovuto al caro carburante.

Ferme da ieri al porto di Porto Torres 17 tonnellate di cozze e vongole prodotte da Nieddittas a causa dello sciopero dei trasportatori per il caro carburante.

“Un danno enorme per l’azienda che interrompe l’invio dei prodotti sulla penisola con ripercussioni sull’economia e sul lavoro per i propri dipendenti” spiega l’azienda in una nota.

Frutti di mare, impedito l’imbarco dagli autotrasportatori

Gli autisti di due camion Nieddittas che trasportavano i prodotti destinati ai consumatori della Gdo sono stati bloccati all’imbarco dagli autotrasportatori in sciopero.

Inutili i tentativi dell’azienda che, pur comprendendo le ragioni degli autotrasportatori, voleva imbarcare i camion con il solo scopo di preservare la merce deperibile.

La merce insomma non si può più recuperare

La giusta protesta degli autotrasportatori causa danni enormi alle aziende sarde” – denuncia l’azienda danneggiata.

“Una situazione molto spiacevole, per Nieddittas che per ogni giorno che non vende in penisola subisce perdite ingenti, e per l’intera economia sarda”.

Aumenti a raffica: ecco la top ten dei rincari

In testa alla top ten dei prodotti alimentari che hanno fatto segnare il maggior incremento di prezzi con un balzo del 19% c’è l’olio di semi come il girasole importato dall’Ucraina che ha dovuto interrompere le spedizioni e si registrano accaparramenti e scaffali vuoti.
A seguire sul podio forti rincari fa registrare con un +17% la verdura fresca anche per gli alti costi di riscaldamento delle serre e la pasta (+12%) con la corsa agli acquisti nei supermercati per fare scorte.
Aumenti dei prezzi significativi fanno segnare nell’ordine burro (+12%), frutti di mare (+10%), farina (+9%), margarina (+7%), frutta fresca (+7%), pesce fresco (+6%) e carne di pollo (+6%).