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martedì, 30 Maggio 2023

Francesco Russo esige novità sugli arresti in Messico

Francesco Russo, familiare dei tre italiani scomparsi in Messico da gennaio, chiede novità circa l'accaduto.

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Francesco Russo, uomo distrutto per la scomparsa dei tre familiari, i tre italiani che non sono più tornati dal Messico dal mese di Gennaio, esige che gli vengano riportate le novità scovate.

Il segretario del governo di Jalisco, stato del Messico in cui i tre sfortunati sono spariti, ha difatti dichiarato che ci sono due mandati di cattura sul caso dei tre napoletani svaniti nel nulla.

Nonostante  il segretario ne sappia molto più delle autorità italiane, non sono ancora stati fatti i nomi delle presunte persone coinvolte nella sparizione dei tre desaparecidos.

Francesco Russo implora allora il governo italiano affinché quest’ultimo si impegni nel richiedere al dirigente messicano l’identità delle due persone catturate e le altre nuove riguardanti il caso.

Sarebbe l’ennesima richiesta di ascolto da parte delle famiglie Russo e Cimmino, le quali non ripongono particolare fiducia nelle autorità messicane e chiedono quindi una maggiore complicità di quelle italiane, specie nelle indagini.

L’appello d’aiuto e sostegno da parte delle due famiglie per i tre desaparecidos Raffaele Russo, Antonio Russo e Ciro Cimmino era già stato accolto da alcune reti televisive italiane, come Rai uno, tuttavia non si sono riuscite ad ottenere le risposte desiderate.

Sarebbe inoltre emersa una telefonata sospetta per Francesco Russo, effettuata il 31 gennaio a Tecaltitlan: durante quella chiamata, a Francesco fu detto che due italiani erano stati arrestati dalla polizia locale, notizia poi smentita dalle forze messicane.

Fu quindi chiesto all’Italia di recuperare quelle chiamate, ma anche quella volta, senza  alcun risultato.

Una delegazione della Farnesina si è anche recata sul posto per entrare in contatto con le istituzioni locali, ma neanche quest’azione sembra aver fruttato granché.

I familiari si sono quindi decisi ad offrire una ricompensa di due milioni di pesos, circa 90 mila euro, per chiunque riesca nell’intento di ritrovare i loro parenti.

 

 

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