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Florence Nightingale, l’infermiera vicina agli indigenti

Florence Nightingale nacque il 12 maggio del 1820 a Londra, è stata un’infermiera inglese molto rinomata; fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, fu la prima ad applicare il metodo scientifico utilizzando la statistica.

Florence Nightingale, i primi anni

Di famiglia borghese, il padre, William Edward Nightingale, fu un importante studioso di epidemiologia. Della madre, Frances Smith, detta “Fanny”, non si conosce molto. Le fu dato il nome Florence, in onore della città italiana dov’era nata, Firenze. Per lo stesso motivo la sorella maggiore, nata a Napoli, fu chiamata Parthenope.

Florence, che aveva dei solidi valori cristiani, era interessata alla cura delle persone malate, che considerava una vera e propria missione divina. Nel 1845 comunicò alla famiglia l’interesse per la professione infermieristica, ma incontrò l’opposizione dei genitori, in particolare della madre.

Testarda, appassionata e fermamente convinta delle proprie idee, Florence ignorò il divieto materno. Preoccupata che un eventuale matrimonio potesse interferire con la vocazione di infermiera, rifiutò più volte la corte di Richard Monckton Milnes, politico e poeta, ancora una volta contro la volontà materna.

Il ruolo dell’infermiera, una vera e propria vocazione

A quel tempo la figura dell’infermiera era poco valorizzata, infatti nell’esercito erano considerate al pari delle vivandiere. Nonostante non avesse una formazione di tipo medico-infermieristico, la Nightingale riscontrò alcune problematiche della professione. Nel dicembre 1844, Florence diventò la principale propagandista per un miglioramento delle cure mediche negli ambulatori delle workhouses per le persone indigenti.

Nel 1847 conobbe Sidney Herbert, politico e ministro della guerra. La loro amicizia sarà fondamentale sia per l’ esperienza della Nightingale in Crimea, sia per la carriera politica di Herbert, interrotta dalla prematura dipartita nel 1861.

L’esperienza all’ospedale di Düsseldorf

Nel 1850 restò per un periodo a Kaiserswerth, a Düsseldorf, un ospedale fondato da Theodor Fliedner. La struttura era gestita da un gruppo di diaconesse luterane, Florence rimase molto impressionata dalla qualità delle cure mediche prestate; vi ritornò nel 1851 per un periodo di formazione e per preparare la pubblicazione di un rapporto anonimo. Suo padre le donò una rendita annua di circa 500 sterline (40.000 euro di oggi), che le consentì di formarsi senza preoccupazioni di natura economica.

Dal 22 agosto 1853 al 18 ottobre 1854, la Nightingale fu nominata sovrintendente all’Institute for the Care of Sick Gentlewomen di Londra. Dopo l’inizio della guerra di Crimea, la stampa riportò notizie delle gravi condizioni in cui venivano curati i feriti. Il 21 ottobre 1854, autorizzata da Sidney Herbert, la Nightingale partì con 38 infermiere volontarie addestrate da lei per la Turchia e giunse a Scutari (oggi diventato un quartiere di Istanbul).

Durante la guerra di Crimea, Florence Nightingale ricevette il soprannome di The Lady with the Lamp (la signora con la lampada), derivato da un articolo del Times che ne lodava il duro lavoro e la dedizione per la cura degli ammalati.

Colpita da una forma cronica di brucellosi, Florence Nightingale rientrò in patria come eroina il 7 agosto 1857 e si stabilì a Londra.

La pubblicazione di Notes on Nursing

Nel 1860, Florence Nightingale pubblicò il testo Notes on Nursing; un libretto di 136 pagine che fu il tomo principale delle scuole per infermieri per anni. Ancora oggi è considerato una valida introduzione alla professione di infermiere.

Tra il 1883 e il 1908 Florence ottenne numerose onorificenze (fu la prima donna a ricevere l’Order of Merit). Costretta a letto dal 1896, morì nella sua stanza; i parenti la fecero seppellire a East Wellow, nello Hampshire.

La storia di un’infermiera, un’ anticonformista che, con la sua dedizione, ha ispirato un’intera categoria professionale.