Dalla Finlandia, una notizia che già fa discutere: i bambini non avranno più l’obbligo di imparare a scrivere a mano.
É stato stabilito, infatti, che la scrittura cartacea diventerà una materia supplementare e che gli alunni delle scuole elementari sostituiranno i tradizionali quaderni con i computer, gli smartphones e i tablet.
Una svolta significativa, dunque, quella attuata dalla pubblica istruzione di uno dei Paesi col sistema scolastico tra i migliori al mondo. Dall’anno prossimo, i piccoli studenti non avranno tra le loro priorità quella di imparare a scrivere a mano e in corsivo, perchè, invece, saranno soprattutto impegnati a digitare lettere sulle tastiere o sui touch screen dei pc.
I bambini continueranno ad apprendere l’alfabeto e come scrivere le parole, solo che l’alfabeto, le parole, la lingua materna e le lingue straniere sfrutteranno la tecnologia. La scrittura cartacea e a mano diventerà, invece, una materia supplementare.
Minna Harmanen, responsabile delle grandi linee-guida dei programmi educativi finlandesi e delle loro riforme, ha affermato che ciò che è importante è che i bimbi imparino veloci la scrittura liquida, cioè sulle tastiere dei computer e sui touch screen, anche se ha ammesso: “Sappiamo che si tratta di un cambiamento radicale, temerario, però bisogna tenere conto del fatto che nel quotidiano della vita dei bimbi, e nel loro domani da teenager e poi da adulti, la velocità della scrittura digitale è sempre più importante, per la loro formazione culturale e il loro avvenire professionale”.
Ogni insegnate sarà, comunque, libero di decidere quanto tempo voler dedicare, oltre al tempo minimo stabilito, all’insegnamento della scrittura tradizionale a mano su carta.