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Figlio, non sei più giglio: ritorna lo spettacolo contro il femminicidio

Torna in scena in tournée dal 20 ottobre fino a marzo “Figlio, non sei più giglio”, uno spettacolo che racconta il tremendo fenomeno dei femminicidi. Lo spettacolo nasce dalle menti di tre donne: l’attrice Daniela Poggi, la musicista Mariella Nava e la regista nonché scrittrice Stefania Porrino. “Figlio, non sei più giglio” nasce dalla determinazione di donne che non vogliono che diventi normale sentir parlare di femminicidi. Nasce dalla consapevolezza che per affrontare il problema, prima di tutto se ne deve parlare, ma non solo: bisogna prevenire, educare ed indagare.

Per questo motivo “Figlio, non sei più giglio” torna dopo il debutto della scorsa stagione e farà tappa a Tolentino (in provincia di Macerata), poi a Roma, Trento, Massa, Albenga (in provincia di Savona) e infine a San Sepolcro (in provincia di Arezzo). Lo spettacolo è stato anche scelto dalla Presidente della commissione femminicidi, Martina Semenzato, per essere rappresentato alla Camera dei deputati il prossimo 30 ottobre.

“Figlio, non sei più giglio”, il monologo

Il titolo dello spettacolo si ispira a un verso della lauda di Jacopone da Todi, Il pianto della Madonna, ma nella storia raccontata non c’è nessuna innocenza. Protagonista del monologo è una donna come tante, Maria, interpretata da Daniela Poggi, che vive un dolore immane. Suo figlio si è macchiato le mani del sangue di una donna anch’essa madre. Maria viene sovrastata dai suoi sentimenti e dalle domande a cui non trova risposte e si misura con la violenza del figlio senza poter fare nulla. Maria gli scrive una lettera nella speranza di trovare delle possibili cause e magari riuscire così a perdonare un figlio che ormai non è più “giglio”. Ad esaltare le emozioni che il testo suscita contribuiranno anche le musiche di Mariella Nava in modo da risvegliare la sensibilità e anche l’empatia dello spettatore.