Sergio Marchionne, amministratore delegato di FCA, in una intervista rilasciata durante il Salone dell’automobile che si sta tenendo in questi giorni a Ginevra, avrebbe ufficialmente teso una mano ad Apple per realizzare insieme la chiacchierata iCar.
L’appello lanciato da Marchionne, in realtà, sarebbe stato molto più velato, ma chi sa leggere tra le righe ha senza ombra di dubbio interpretato la seguente dichiarazione come un invito a collaborare: “Se hanno un qualsiasi stimolo di fare una macchina, consiglierei loro di sdraiarsi e aspettare fino a quando passa questa sensazione. Malattie come questa vanno e vengono, si può recuperare, non sono letali”. Marchionne ha quindi voluto far capire a Tim Cook, CEO di Apple, che il mercato delle automobili sarebbe un insidioso terreno nel quale inserirsi, e che quindi sarebbe meglio puntare su una partnership con un produttore con esperienza decennale nel settore, almeno per quanto riguarda le fasi successive alla progettazione, ossia la produzione e l’assemblaggio.
L’AD di FCA ha poi aggiunto: “Immagino che possediamo la credibilità necessaria per essere uno dei partner a cui hanno guardato. Ci sono parti di noi che sarebbero interessanti per loro. Apple ha un linguaggio, e bisogna essere capace di parlarlo.” L’amo quindi è stato lanciato. Bisognerà solo vedere come Apple risponderà a questo garbato corteggiamento.
Al momento cosa sappiamo di questa fantomatica Apple Car o iCar, che dir si voglia? Poco o nulla, a dire il vero. Negli scorsi mesi da Cupertino sono trapelati solo alcuni rumor: il progetto in questione si chiamerebbe “Progetto Titan”; più di 1000 persone se ne starebbe occupando; l’auto sarebbe alimentata esclusivamente da batterie; potrebbe essere un’auto a guida totalmente autonoma. Solo indiscrezioni, quindi. Ma stando a quanto riportato dagli esperti del settore automobilistico, una cosa sarebbe certa: la prima automobile della mela morsicata non “morderà” l’asfalto prima del 2020.