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Fiabe e diritti: la tutela dei bambini tra teatro e cultura

Un nuovo evento si inserisce nel progetto “Fiabe e diritti”, un evento che avrà luogo il 4 giugno alle ore 19 al teatro Mercadante di Napoli. Questa nuova iniziativa nasce dalla passione per l’arte teatrale e per l’intrattenimento e dalla volontà di portare tutto ciò negli istituti scolastici della Campania: gli artefici sono Marco Alifuoco, Paolo Jorio, direttore del Museo Filangieri, insieme alla Fondazione Alunni del Sole e all’attore e regista Massimo Andrei che nel progetto veste i panni del giurista e filosofo illuminista napoletano Gaetano Filangieri, una figura chiave nella divulgazione dei diritti umani e della tutela dei bambini.

Il progetto “Fiabe e diritti” è stato realizzato nell’ambito del Programma “Scuola Viva Azioni di Accompagnamento” e la prima parte ha avuto luogo proprio l’anno scorso, concludendosi con una serie di incontri tra ragazzi e ragazze appartenenti alla rete delle scuole coinvolte. I destinatari furono ben 300, i quali parteciparono ad incontri, laboratori e approfondimenti in classe, con un incontro nella dimora del giurista: il Museo Filangieri stesso.

Fiabe e diritti: il 4 giugno

La seconda parte del progetto “Fiabe e diritti” prevede la proiezione del docufilm “Gaetano e i bambini coraggiosi” e uno spettacolo teatrale con Massimo Andrei.  Il film vuole raccontare un percorso creativo e partecipato sul tema dei diritti, dell’inclusione e della cittadinanza attiva attraverso le immagini e le testimonianze dirette dei giovani protagonisti dei 12 laboratori didattici e dei 10 spettacoli teatrali presso il Museo Filangieri. Tutte attività ispirate ai principi fondamentali della Carta dei Diritti dell’Infanzia. L’attore Massimo Andrei, interpretando Gaetano Filangieri, guida simbolicamente in un viaggio tra storia, diritto e fiaba. Lo spettacolo teatrale si terrà invece al Teatro Mercadante e sarà un unico atto che si intitola “VOI SARETE FELICI E GRATI”. L’obiettivo è creare un dialogo tra il 700 e i giorni nostri unito al desiderio di parlare ancora di diritti, doveri, giustizia ma soprattutto felicità.