Ancora rosso nella faccenda della Ferrari. Dopo il pessimo Gran Premio di Monza, in casa, nulla fa sperare in una ripresa. A salire sul podio però è stato Felipe Massa, ex ferrarista, che in italiano ha ringraziato il calore dei suoi ex tifosi: “Siete sempre nel mio cuore anche se non vesto più di rosso”; il suo terzo posto era stato anticipato dal rinnovo del contratto, la mattina della gara, con la Williams.
Di solito la tifoseria riesce sempre a tifar fuori dal team Ferrari uno spirito competitivo molto forte, ma stavolta le speranze di vincere si allontanano sempre più. Giornata nerissima, conclusasi con le dichiarazioni di Marchionne per Montezemolo: “Non è accettabile che dal 2008 la Ferrari non vinca, le sue dimissioni non sono sul tavolo, ma nessuno è indispensabile (…) Alonso e Raikkonen sono campioni del mondo e non riusciamo a vincere e mi dà un fastidio enorme. È una cosa che deve essere messa a posto”.
Intanto Alonso sembra rabbuiarsi ancor di più: la macchina continua a soffrire e le altre sono tecnicamente più potenti; la firma di quel rinnovo di contratto dal 2016 in poi continua a tardare, in bilico tra la smania di vincere di Fernando e i problemi meccanici della monoposto.
“Singapore? Sono certo che andremo decisamente meglio” ha dichiarato Mattiacci. Il team principal si è sentito quasi in obbligo di fare meglio, un obbligo sociale più che professionale: “Mi hanno incitato ragazzi, papà e mamme coi loro figli, persone anziane. Restiamo concentrati su come uscire dal guado. Abbiamo asset importanti che sono i piloti, le persone, il marchio, la tradizione, la cultura vincente”. Chissà se dopo 6 anni di silenzio i tifosi riusciranno a rivivere le emozioni delle chicane affrontate con la grinta di chi sta per tagliare il traguando della vittoria.