Termina senza se e senza ma l’epoca ‘Montezemolo‘ alla Ferrari; a prendere il suo posto ci sarà Sergio Marchionne. La presidenza rossa di Montezemolo svanirà il 13 ottobre, al termine dei festeggiamenti per i 60 anni della Ferrari in America, sotto lo sguardo sbigottito dei tifosi. Tutti i tifosi del cavallino erano legati a Luca di Montezemolo, tra alti e bassi, di stagioni belle e avvincenti ne sono passate molte.
“Una lunga storia di grandi successi alla Ferrari dove Montezemolo ha raggiunto traguardi di assoluto rilievo, con un team di eccellenza mondiale”, si legge nella nota della scuderia e non sono mancate le parole di Lapo Elkann che ha ringraziato Montezemolo sia come professionista che come amico di famiglia.
Già preannunciati nello scorso week end, gli screzi tra Marchionne e Montezemolo sono risultati veritieri: dopo il Gran Premio di Monza e le dichiarazioni di Marchionne, sembra che il cambio di presidenza sia stato necessario.
“La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader”, ha dichiarato Montezemolo, rammaricato per aver ‘spento’ la Ferrari dopo grandi vittorie e per aver sottovalutato, probabilmente, i problemi tecnici della monoposto.
La Ferrari ricorderà sempre i 23 anni di dedizione di Montezemolo con l’intero team di Maranello, fin da quel 1973 in qualità di assistente al fianco di Enzo Ferrari. Tutti ricorderanno i continui podi rossi e l’inno di Mameli cantato dall’intero team sotto la bottiglia di champagne spruzzata da Michael Shumacher. La coppia Schumacher-Jean Todt, scelto per la direzione sportiva, ha lanciato la Ferrari dal 2001 al 2004. Ma dal 2005 è iniziata la lenta discesa, terminata con le dimissioni di Stefano Domenicali e l’arrivo di Marco Mattiacci, tecnico del team di Marchionne.
E’ la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra. In bocca al lupo a Sergio Marchionne per la sua nuova presidenza.