venerdì 19 Aprile, 2024
10.7 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Tutti pazzi per le donne.

Il calcio italiano respira atmosfere iridate, nuovamente, dopo un bel po di tempo e non grazie ai maschietti, da sempre i mattatori nel nostro calcio, fino ad adesso, mi pare ovvio. L’Italia che non è andata al mare e che ama il calcio, ieri all’ora di pranzo è rimasta attaccata alla tv con curiosità e simpatia per assaporare di nuovo l’ebrezza di un mondiale che si spera possa essere vissuto da protagonista. Le ragazze del CT Milena Bertolini hanno interpretato la parte della terribile “outsider” come meglio non potevano battendo una delle favorite alla vittoria finale di questo torneo, quella Australia dove il calcio delle donne è  professionistico, così come quello dei maschietti e muove per di più una buona quantità di interessi economici. Non era iniziata bene, ma solo per la sfortunata concessione di un calcio di rigore che non fatichiamo a definire generosa, dopo che ci era stata annullata una rete per un fuorigioco di millimetri. Ma le ragazze, a maggior motivo quelle italiane, non si arrendono facilmente, il coraggio lo coltivano naturalmente come naturalmente con applicazione e tenacia hanno raggiunto il pareggio con la testardaggine della campionessa più celebrata, Bonansea Barbara, che pressa, ruba palla, scarta l’avversario e scocca il tiro; 1-1. Il possesso palla è appannaggio degli avversari che dominano fisicamente ma che faticano a creare buone occasioni, fino al minuto 95. Punizione a dieci metri dalla linea di fondo sul lato sinistro del portiere avversario calciata da Valentina Cernoia, palla scucchiaiata dentro ad impattare la testolina graziosa e letale per le gialle oceaniche della solita Bonansea che abbassa il sipario per le avversarie e lo alza per le azzurre che sembrano non credere all’impresa per questo debutto con i fiocchi; 2-1 per l’Italia. Ovvio che non è il caso di suonare la fanfare, per quello ci sarà tempo, ma se chi ben comincia è a metà dell’opera, ne vedremo delle belle, anzi bellissime, come i volti di queste fanciulle che a prescindere da come andrà a finire si beccheranno comunque il nostro ringraziamento.