Il Financial Times, noto e autorevole giornale di economia, lancia la bomba: Mark Zuckerberg è pronto a far diventare Facebook una banca di moneta elettronica. Grazie all’esplosione del fenomeno dei bitcoin, moneta virtuale che attualmente ha un valore di 345,37 euro, l’inventore del più famoso social network, dopo aver acquistato WhatsApp, ha deciso di espandere il suo impero economico.
L’esperimento di far utilizzare denaro virtuale agli utenti di Facebook è stato già provato qualche anno fa con il lancio dei Credits: monete virtuali usate per la completa fruizioni di tutte le app, in particolare per i giochi. L’esperimento non ha avuto i risultati sperati e per questo motivo col passare del tempo è stato abbandonato, ma stavolta il progetto è decisamente più serio.
Forte di aver superato il miliardo di iscritti su Facebook, l’ideatore della piattaforma ha deciso di investire in questo progetto che ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il mondo. Entrando nei dettagli notiamo che gli utenti del social avranno la possibilità di acquistare prodotti e sevizi direttamente dal social, quest’ultimo si trasformerà in una banca virtuale nella quale ogni persona potrà depositare il suo tesoretto di bitcoin, ma non finisce qui, ci sarà anche la possibilità di scambio di denaro fra gli stessi utenti iscritti.
Se il progetto dovesse diventare realtà, immaginate quante pagine fan aziendali si trasformerebbero in veri e propri negozi online. Su Facebook sarà possibile fare la spesa, acquistare regali e prenotare viaggi?
Attualmente le smentite sulla notizia che arrivano da Menlo Park non sono convincenti e il Financial Times rincara la dose affermando che l’approvazione da Dublino, la banca virtuale avrà sede in Irlanda, dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana. Inoltre sempre secondo il giornale di economia, i dirigenti di Facebook in questi giorni stanno trattando sulle potenziali collaborazioni con aziende che offrono servizi internazionali di trasferimento denaro online e via smartphone. Queste sono TransferWise, Moni Technologies e Azimo, per la collaborazione, l’offerta messa sul piatto da Zuckerberg è di 10 milioni di euro.
Altro indizio che conferma l’indiscrezione della nascita dell’e-money: negli Stati Uniti Facebook già ha autorizzato l’utilizzo di denaro all’interno del social network per le app interne. Se più indizi fanno una prova, a quanto pare siamo vicini alla nascita di una nuova rivoluzione tecnologica.