Fabio Cannavaro, uno dei più grandi doppi ex della super- sfida di sabato, ha scelto: tiferà Napoli. Il difensore ha giocato dal 1992 al 1995 in maglia azzurra giocando 68 partite con una sola rete realizzata, ha indossato la maglia della Juventus prima dal 2004 al 2006 poi nella stagione 2009- 2010 totalizzando 128 presenze e 7 gol. Il Campione del Mondo 2006 ha rilasciato un’intervista al Mattino, ecco riportate le sue dichiarazioni più importanti.
RIVALITA’ – “La Juventus, per il Napoli e i napoletani, è l’avversario, il nemico da battere a prescindere, anche quando non c’è niente in palio. Ne so qualcosa anch’io, quando tornai al San Paolo con la maglietta bianconera le curve non mi diedero tregua, quel giorno ero un nemico. Quando invece indossavo la maglia azzurra e la domenica dopo si doveva giocare contro i torinesi, già dal lunedi la gente cominciava a fermarmi in strada, tutti a dirmi mi raccomando”
TIFO – “Ho il cuore diviso a metà? Ma neppure un pò, sono napoletano e tiferò per il Napoli. Anche se giocando con la maglia della Juventus ho capito perchè vincono così tanto, è la mentalità a fare la differenza. Non esiste il secondo posto”.
SARRI – “E’ riuscito a dare un’identità alla squadra in tempi rapidissimi, con due intuizioni su tutte: piazzare Jorginho davanti alla difesa e l’essersi reso conto di dover lasciar perdere con l’idea del trequartista”.
ALLEGRI – “Ha risollevato un gruppo che dopo la sconfitta in finale di Champions sembrava aver chiuso un ciclo. E invece non è stato così: i bianconeri hanno sempre fame, è nel suo DNA. Certo rispetto alla squadra di Conte c’è meno spettacolo ma più compattezza”.
LE COPPE EUROPEE – “Non credo che Champions ed Europa League possano togliere energie mentali e fisiche alle due squadre. C’è comunque da dire che Napoli e Juventus stanno tenendo un ritmo forsennato ed è inevitabile un rallentamento”.
