Si è svolta stamattina, presso la sede della Camera di Commercio di Napoli, la premiazione del concorso regionale “ExtraBio 2017” , riservato ai produttori campani di olio extravergine, ottenuto esclusivamente mediante coltivazione di tipo biologico. Giunto alla sua undicesima edizione, con il patrocinio di Regione Campania e Coldiretti, il concorso è da tempo motivo di riconoscimento per le aziende olivicole del nostro territorio che, nonostante le difficoltà legate ai costi di produzione del metodo biologico, hanno deciso di fare dell’eccellenza non più un’eccezione, ma uno standard qualitativo; e rappresenta inoltre un punto di riferimento per il consumatore che decide di affacciarsi a un mercato, quello dell’olio, dove la reperibilità di un prodotto di livello è ormai sempre più ridotta.
“E’ per noi motivo di orgoglio poter sposare questo modello di tipo ‘distintivo’ , non più incentrato sulla produzione intensiva-ossessiva del prodotto, ma sulla qualità e sul legame forte con il territorio”. Introduce così la conferenza di presentazione Gennarino Masiello, Presidente di Coldiretti Campania. “Il consumatore che compra olio di basso livello deve essere consapevole che sulla sua tavola può finire un prodotto imbottigliato magari in Spagna, in Marocco o in Tunisia. Ma ora per fortuna c’è molta più attenzione, non solo sul prodotto finale, ma su tutta la sua produzione. L’ambizione dell’agricoltore biologico deve essere quella di non fermarsi qui, di andare avanti e occupare fette di mercato sempre più ampie, così come sta avvenendo negli ultimi anni.”
“E’ stata un’annata particolarmente difficile per l’olio: ma nonostante le condizioni climatiche avverse e la scarsa quantità prodotta, la qualità è come sempre alta, a dimostrazione che le nostre olive non hanno nulla da invidiare a quelle toscane, umbre o pugliesi” commenta Maria Luisa Ambrosino, Capo Panel della Camera di Commercio di Napoli e assaggiatrice ufficiale del concorso. “Abbiamo potuto catalogare soltanto 18 aziende quest’anno, rispetto alle 50 dell’anno passato, ma i presenti meritano una menzione particolare proprio per aver saputo affrontare nel migliore dei modi questa situazione di crisi produttiva. La mia speranza è che sempre più aziende si convertano al biologico, ma soprattutto mi auguro che cresca sempre di più l’attenzione del consumatore verso un prodotto di livello, così da poter raggiungere, tra chi vende e chi acquista, quella sinergia fondamentale per creare finalmente un mercato che veda al primo posto la qualità del prodotto, e non solamente il suo profitto.”
“Se anche in una stagione come questa, siamo riusciti ad inserire 18 aziende nel nostra guida, allora vuol dire che c’è uno zoccolo duro nella nostra regione che funziona ancora abbastanza bene” spiega Filippo Diasco, Direttore generale per le politiche agrarie e forestali della Campania. “Il nostro obbiettivo è raggiungere con l’olio i livelli del vino, che dagli anni ’80 in Campania ha raggiunto uno standard qualitativo di eccellenza, anche grazie alle politiche agricole attuate dalla Regione. Negli ultimi anni si è migliorati su tutti i fronti: gli oliveti, i frantoi, i metodi di lavorazione. Fino a poco tempo fa si parlava solo di extravergine, oggi si sa la provenienza, la varietà, i metodi di coltivazione, l’analisi sensoriale: l’olio è diventato definitivamente un simbolo dell’eccellenza del nostro territorio.”
Delle 23 aziende che hanno inviato il proprio olio alla camera di commercio, 18 hanno ottenuto i requisiti organolettici necessari per poter passare la selezione ed essere ammessi al concorso. I premiati per l’edizione 2017 sono:
• categoria ‘fruttato leggero’ : azienda agricola Salella di Salento (SA)
• categoria ‘fruttato medio’ : azienda agricola Torre a Oriente di Torrecuso (BN)
• categoria ‘fruttato intenso’ : azienda Sole di Cajani di Caggiano (SA)
• categoria ‘miglior frantoio’ : Radano Massimo di Stella Cilento (SA)
• premio speciale BioLabel 2017 per la migliore etichetta : Oleificio FAM di Venticano (AV)
Il programma per la valorizzazione degli oli campani biologici si completa con una serie di iniziative di Coldiretti, con lo scopo di aumentare la conoscenza e il know-how da parte del consumatore verso queste aziende. Agli oli che hanno superato le valutazioni chimiche ed organolettiche viene riservato:
• L’inserimento nel “catalogo ExtraBio 2017”
• La partecipazione ad alcune “vetrine privilegiate” per gli oli extravergini biologici della Campania, in occasione delle principali fiere e manifestazioni di settore in cui sia presente uno stand dell’Assessorato all’Agricoltura
• Ai vincitori delle tre categorie in concorso, su eventuale richiesta, potranno essere forniti speciali “bollini”, appositamente creati per l’occasione, in numero corrispondente al quantitativo di bottiglie dell’olio vincitore del concorso, secondo la quantità dichiarata in sede di ammissione.