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sabato, 23 Settembre 2023

Evento Crowdfunding tra i banchi di Scuola

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Cinzia Capezzuto
Cinzia Capezzuto
Collaboratore XXI Secolo.

L’Istituto Comprensivo “Nino Cortese” combatte i tagli alla scuola organizzando un evento crowdfunding per l’apertura di un laboratorio L.I.M. presso il plesso “Parco dei Pini”.

Abbiamo incontrato il dirigente scolastico Giuseppe Esposito e la vice-preside prof.ssa Emma Troiano dell’istituto, sito in Casoria Arpino in via Benedetto Croce. Gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, insieme ai loro insegnati, sono diventati i protagonisti di uno spot nel quale, con grande entusiasmo e coinvolgimento, manifestano il desiderio di aprire un laboratorio L.I.M. nella loro struttura scolastica, chiedendone il finanziamento.

LA STORIA DELL’ISTITUTO COMP. “NINO CORTESE”

Il Dirigente ci racconta che l’Istituto Comprensivo nasce nel 2013/2014, dall’accorpamento della S.M.S. Nino Cortese, la sede centrale in via Benedetto Croce, e il 4° circolo didattico, la scuola elementare che comprendeva anche il “Parco dei Pini“. Negli anni scorsi si è investito maggiormente sulla Scuola Media, ma è arrivato il momento di  concentrarsi e far divenire priorità il plesso al “Parco dei Pini”. Il quale è posto in un quartiere emarginato rispetto al complesso della frazione Arpino di Casoria, che già di per sé è una periferia, divenendo così una “periferia della periferia“.

Il Dirigente ha dichiarato: «Puntiamo a risollevare le sorti del Plesso, vogliamo che i bambini vengano a scuola volentieri e vogliamo che i genitori si sentano sicuri e soprattutto tranquilli durante le ore di lezione».

LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE

La scuola ha aderito al progetto del Polo Qualità di Napoli, il quale promuove e sostiene processi di innovazione e sperimentazione volti ad aprire prospettive per un miglioramento dell’offerta formativa attraverso gli interventi metodici di confronto dei processi di progettazione e programmazione, erogazione e valutazione delle attività della scuola. Tra le diverse attività proposte a cui la scuola ha aderito, vi è: il Progetto “Opera domani“, per avvicinare i ragazzi alla lirica; e il progetto in questione riguardante la Lavagna Interattiva Multimediale. La lavagna interattiva multimediale (L.I.M.) non può essere considerata come la “panacea di tutti i mali”, ma rappresenta, semplicemente, un primo passo verso il cambiamento. Rappresenta la voglia di non arrendersi.

Lungi dall’idea comune che basti una semplice richiesta al Ministero per ottenere un laboratorio LIM, la scuola ha puntato su una raccolta fondi sui generis: il Crowdfunding.

EVENTO CROWDFUNDING 17 Aprile 2015 

Lo spotdivertente ed efficace, è stato realizzato dagli stessi alunni che, manifestando la propria voglia di apprendere, chiedono soltanto che venga rispettato il loro diritto allo studio e che la loro scuola possa godere degli stessi diritti e delle stesse strumentazioni di tutte altre. L’iniziativa ha ricevuto il pieno appoggio del Polo Qualità e si spera possa suscitare risposte concrete da parte delle istituzioni e della cittadinanza.

Come ci spiega la vice-preside Emma Troiano in merito al video e alla pubblicizzazione dell’evento: «Per il momento si è pensato di condividerlo su un canale come facebook perché è uno strumento immediato, e in una sola notte, infatti, abbiamo ottenuto tante visualizzazioni.” Inoltre, aggiunge inorgoglita: “Il mondo della scuola ha creduto in noi, siamo stati subito contattati (dal Polo Qualità) per inserire il nostro lavoro sulla piattaforma. Sarà realizzato anche uno spettacolo per poter reperire i fondi il 17 Aprile 2015».

Il preside Giuseppe Esposito ha concluso il nostro incontro invitandoci tutti a partecipare all’evento del giorno 17 aprile 2015, durante il quale gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado si esibiranno in balli e canti legati alla raccolta fondi, un’iniziativa meritevole in difesa dei diritti degli studenti.

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