Finisce con un pari che non scontenta nessuno il match valido per la qualificazioni europee tra Italia e Croazia, lo scoglio più duro affrontato da Antonio Conte da quando è al timone della nostra nazionale.
Pronti, via e dopo appena 10 minuti l’Italia passa in vantaggio grazie a un bellissimo tiro di Antonio Candreva, che segna con un destro preciso e potente dal limite dell’area. Il vantaggio azzurro dura, clamorosamente, meno di 5 minuti: dopo un’azione croata manovrata, Perisic trova subito il goal del pareggio calciando dalla sinistra dall’area difesa da Buffon. E’ proprio il numero uno azzurro a non essere esente da colpe, facendosi passare il pallone sotto alle braccia, che poi finisce inesorabilmente in rete. Al 27’ sia l’Italia che la Croazia sono costretti ad effettuare un cambio, a causa degli infortuni di Pasqual e Modric: al posto del capitano della Fiorentina debutta Soriano, mentre al posto del gioiellino ex Tottenham entra Kovacic. Senza il suo giocatore migliore, Modric, la formazione di Kovac perde molto in potenziale offensivo e non dà per il resto del primo tempo grandi grattacapi ai 4 volte campioni del mondo, se non per un salvataggio a porta vuota di Ranocchia su colpo di testa di Olic.
Tornati dagli spogliatoi dopo l’intervalli, sono gli undici croati a rendersi i più pericolosi nella seconda frazione di gara, costringendo Conte a sostituire il duo offensivo Zaza-Immobile con i freschi El Shaarawy e Pellè, nella speranza di tenere alta la squadra. Al 73, quando l’Italia sembra ormai alle corde, accade l’incredibile: i tifosi croati iniziano a lanciare ininterrottamente petardi verso il campo e verso i vigili del fuoco, fino a quando l’arbitro non è costretto a sospendere il match. Dopo una decina di minuti di stop, gli animi per fortuna si calmano e la partita ricomincia. L’inerzia dell’incontro a questo punto, però, cambia e all’80’ è El Shaarawy a sfiorare il goal del vantaggio azzurro, con un bel destro dal limite che Vida allontana in tuffo. Al faraone pochi minuti dopo risponde Perisic, ma anche la conclusione del centrocampista del Wolfsburg è imprecisa e termina a lato. Questa è l’ultima vera occasione della partita, che termina così 1-1, con entrambe le formazioni a quota 10 punti nel girone di qualificazione.