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giovedì, 28 Settembre 2023

Esiste un’altra Napoli (VIDEO)

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Davide Franciosa
Davide Franciosahttps://www.21secolo.news
27 anni, poliedrico, sensibile, napoletanissimo. E' Compositore video-grafico e operatore di comunicazione sociale. Malato di "teatrite acuta", appassionato di cinema, musica, lettura e scrittura creativa, ha l'Africa nel cuore. Sogna di diventare editore e un teatro tutto suo.

Il filmato è composto dalle 41 fotografie vincitrici del concorso “Napoli come mi piace” edizione 2014, selezionate per comporre il libro “Partenope – Another way to see Naples” e con in sottofondo lo splendido testo e voce narrante del giornalista Petro Treccagnoli. L’iniziativa fa parte del progetto “Città di Partenope”, raggiungibile al sito www.cittadipartenope.it

“Esiste un’altra Napoli. È la città che non finisce sui giornali e che non va in televisione. È la città che non si riconosce nell’immagine sfacciata e indecente, lazzara e violenta che tanti giornali e televisioni raccontano. È la città che si sveglia presto per andare a lavorare e deve faticare il doppio per ottenere la metà, che deve calcolare i tempi giusti per non finire nell’ingorgo di una protesta.

È la città della gente onesta, una maggioranza silenziosa che popola il centro e le periferie. È la Napoli che invoca la legalità con le poche armi che ha, che sbaglia senza accorgersene, perché a Napoli è più facile sbagliare. È una città che si è stancata di soffrire in silenzio ma si trova senza voce. È la Napoli di cui non si parla, che ogni giorno tira la carretta, che insegna ai figli i pericoli dei vicoli. È la città che cresce come la foresta che non fa rumore, ma deve fare il conto con gli alberi che cadono alzando polveroni di chiacchiere inconcludenti.

È la Napoli che si deve difendere, che deve dimostrare ogni giorno di non essere disonesta, di non essere violenta e casinista, petulante e sfaticata, di non essere sempre dalla parte del torto, ma di non essere neanche e soltanto la patria della pizza, dei mandolini e della bellezza ridotta a logoro cliché.

A nessun altro cittadino al mondo viene fatto di continuo questo esame cosi spietato, cosi irridente, per scoprire di che natura sia fatta la sua gente. È la città che non si ribella, perché più della voglia le manca il tempo. Questa Napoli esiste e non deve dimostrare niente.

Umiliata, degradata, due volte vittima dell’illegalità che la insidia e dell’immagine malandrina che le viene appiccicata addosso. Questa città esiste: è la Napoli per bene. Più numerosa, molto più numerosa di quell’altra, la Napoli chiassosa e borderline dei giornali e delle televisioni. È la Napoli che tace, ma sarebbe ora che uscisse allo scoperto, che trovasse il tempo e la voglia di salire lei sul palcoscenico al posto di quegli altri che recitano l’eterna sceneggiata dei ‘malamenti’. Non serve poi tanto, basterebbe mostrare di esistere”.  

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